Al “Massimino” di fronte a 17046 spettatori, un Catania attento - forse troppo - nel primo tempo, che mette in campo la tranquillità richiesta prima della partita da mister Tabbiani, non rischia nella
Prima frazione, complice anche un Taranto molto chiuso e che punta tutto sulle ripartenze, raccogliendo anche qualche fischio al rientro negli spogliatoi.
Nel secondo tempo, il goal di Samuel Di Carmine (minuto 65) e l’innesto di un vivace Rizzo, subentrato a un Ladinetti decisamente sottotono, cambiano la partita, che si conclude con i “soliti” legni colpiti dai rossazzurri (10 in 8 gare…) nelle partite casalinghe, e la soddisfazione del pubblico etneo.
“Prendere dieci pali in otto partite credo sia un record…”, esordisce così e con un largo sorriso mister Tabbiani in sala stampa.
Cosi sulla partita: “Abbiamo giocato un primo tempo che può sembrare lento, ma li abbiamo fatti correre tanto, questa è una vittoria che è merito dei ragazzi, non era facile, c’era tensione perché si sapeva che bisognava vincere, la squadra ha trovato quello che volevo, la tranquillità, in questa partita sono cambiate tante piccole cose, che possono cambiare tanto e diventare cose grandi, dobbiamo tenere la testa sveglia, perché dobbiamo metterci subito a lavoro per la prossima”.
Una vittoria del gruppo meritata
“Meritata per come hanno lavorato in settimana ancor di più che per come è stata giocata”
Sulla formazione, che ha sorpreso il Taranto:
“Ho schierato un 3-4-2-1 fatto per sorprenderli e ci siamo riusciti, nella distinta abbiamo messo un 4-4-2 per cercare di sorprenderli e giocare tutte le carte che avevamo a disposizione”.
In sala stampa ha esaminato la partita che lo ha visto decisivo con il suo goal, anche Samuel Di Carmine (5 gol in stagione).
“È stata una settimana difficile dopo la sconfitta, siamo stati però compatti, e si è visto in campo per come abbiamo affrontato il Taranto, squadra compatta e forte sopratutto in difesa.
Il calcio è come la Boxe dai un pugno e vedi cosa succede, noi abbiamo dato un pugno e loro hanno iniziato a cedere”
Sulla ripresa, in cui il Catania è sembrato più arrembante?
“Il mio primo tempo è stato un po’ sfortunato, nel secondo tempo sono arrivate più palle pulite dalle mie parti, io sono un finalizzatore, e dal mio punto di vista nel secondo tempo ho avuto modo di esprimermi al meglio”.
Come detto con il suo innesto Rizzo ha cambiato l’inerzia del match, così si è espresso il giocatore ai microfoni della stampa:“Non sento più fastidi, ho recuperato totalmente dall’infortunio, in questi 20 giorni in cui sono stato fuori avevo il fuoco dentro e non vedevo l’ora di rientrare, adesso dobbiamo continuare così, speriamo che questa sia la partita della svolta, per noi era fondamentale, che questa sia la scintilla del campionato”.
Ha esaminato la partita dei suoi anche mister Ezio Capuano:
La partita del suo Taranto
“C’è un grande rammarico, per le sostituzioni che ho dovuto fare che ci hanno limitato nel secondo tempo e abbiamo iniziato a soffrire, nel primo tempo scalavamo bene e abbiamo triplicato Chiricò, noi abbiamo fatto la partita che andava fatta, avendo anche una buona occasione con Kanoute, sul goal subito nostro errore, non si può prendere un goal così in serie C, ma anche grande bravura di Di Carmine, poi siamo stati bravi anche a reagire, potevamo sfruttare meglio i calci piazzati, ai miei ragazzi non posso rimproverare niente, l’avevamo preparata così, resta qualche rammarico ma merito al Catania, avessimo pareggiato non si poteva dire nulla, ma anche vincendo il Catania non c’è da recriminare.
Sul Catania: “Il Catania mi ha sorpreso sulla formazione mi aspettavo un 433 invece mi sono ritrovato un 4312, credo che Catania, Benevento e Crotone sono strutturate per vincere il campionato, il Catania è forte, nel primo tempo ho visto che a qualcuno il pallone “scotta” ma è normale in una piazza così e con le aspettative che ha, non è mai facile”
Il Catania adesso deve tenere alta la concentrazione per la prossima sfida infrasettimanale con il Monterosi mercoledì 25 ottobre alle 18:30, in cui è chiamata a dare conferme a questa vittoria.