Emozioni e il coraggio di non mollare mai. La vittoria in extremis dello Sport Club Gravina contro la Domenico Savio rilancia la squadra di coach Guadalupi, che reagisce dopo la deludente sconfitta con la Stingers Reggio Calabria. Partita combattuta per tutti i quarti di gioco: nel primo, gli ospiti si dimostrano superiori grazie alle ripartenze continue e agli errori dei padroni di casa, che sprecano molto sotto il canestro e faticano in difesa, ma alla fine il divario è di soli tre punti, 17 a 20 in favore dei messinesi.
Nel secondo quarto, le cose sembrano non cambiare, con la Savio che continua a fare il suo gioco infilando canestro su canestro, in particolare con le triple dell’ucraino Zaiets, mattatore della serata. Il Gravina però non demorde e riesce a rimontare. Fondamentale il time-out chiamato da Guadalupi a pochi minuti dalla fine, che riesce a far mantenere alta la concentrazione ai suoi: a metà gara, il Gravina è avanti per 41 a 37.
Alla ripresa dalla pausa lunga, la Savio gioca da squadra, salvando in difesa e attaccando a pieno organico. Il Gravina appare ancora confuso in fase di ripartenza e gli ospiti ne approfittano. Diversi falli permettono a questi ultimi di riagganciare i padroni di casa con i tiri liberi, e alla fine del terzo quarto il risultato cambia nuovamente, 56 a 58 stavolta per la Savio.
SI DECIDE TUTTO NELL'ULTIMO QUARTO
Nell’ultima frazione sono due i giocatori a salire in cattedra: Zaiets per la Savio, che mette dentro triple su triple, difende e fa ripartire i suoi (alla fine dell’incontro sono 39 i punti realizzati dall’ucraino, ndr); Elia per il Gravina, che si carica la squadra sulle spalle (26 punti in totale per lui, ndr). L’inizio della quarta frazione sembra suggerire la vittoria degli ospiti, che rimangono concentrati e tengono dietro gli avversari. Le cose si complicano quando i giocatori del Gravina entrano in confusione in fase di impostazione, permettendo alla Savio di allungare, tanto che a due minuti dalla fine il risultato è di 71 a 79.
In quel momento, Guadalupi chiama il suo ultimo time-out e la squadra cambia completamente l’atteggiamento e il corso della gara. Elia sale in cattedra diventando il giocatore in più in questa fase finale: vince ogni contrasto, carica i suoi compagni e permette alla squadra di restare sempre in attacco. Anche l’ingresso di La Mantia solidifica la fase difensiva favorendo le ripartenze, e così, nell’ultimo minuto, il risultato è di 80 a 80. L’equilibrio viene rotto dai soliti Elia e Zaiets, ma ci pensa Brahima, dopo una partita non brillante, a portare in vantaggio il Gravina negli ultimi 20 secondi, che può poi gestire il possesso. Finisce 83 a 82 una gara piena di emozioni e continui capovolgimenti di fronte.
LE PAROLE DEL TECNICO
Alla fine della gara, coach Guadalupi parla della prestazione dei suoi, criticando l’atteggiamento dei suoi per quasi tutto l’incontro: “Per 38 minuti non abbiamo giocato da squadra, mentre per gli ultimi 2 lo abbiamo fatto, difendendo in maniera aggressiva e senza far ragionare la Savio, recuperando così 10 punti. Questo risultato - continua il tecnico - ci deve servire da lezione per le prossime partite”. Anche lodi per Elia, che ha ribaltato il risultato quasi da solo: “Con lui abbiamo sempre qualcuno che attacca il ferro, è un fattore determinante e farne a meno è un sacrificio”.
Il Gravina, con 4 punti in tre giornate, tornerà in campo sabato 28 ottobre con la trasferta contro il Marsala.