Già da fine maggio le temperature si sono alzate notevolmente: condizione meteorologica questa che favorisce l'azione dei criminali, gli incendiari. A Scordia oggi si è registrato il primo incendio in un terreno adiacente il centro abitato. Precisamente in via Pietro Nenni: le fiamme sono divampate in entrambi i lati della strada. Fiamme che hanno divorato erba alta e secca, vicinissima a case abitate da gente che ogni anno, puntualmente, vive la stessa ansia. L'intera zona è stata ammorbata dal fumo dell'incendio e dalla cenere, elementi che hanno reso le temperature ancora più alte. Sul posto sono intervervenuti i vigili del fuoco e alcuni volontari della protezione Civile. In Sicilia la stagione degli incendi è sempre più lunga. Secondo i dati dell’European forest fire information system (Effis), nel 2021 ci sono stati 8.133 incendi con una media di 135 ogni giorno nei mesi di luglio e agosto. Sono bruciati oltre 78mila ettari di territorio. La causa di tale devastazione non è sempre legata al clima.Spesso purtroppo gli incendi sono dolosi. Provocati appositamente dall'uomo per "pulire" campagne e margini di strade puntualmente non curate. Certamente, però, non sono le fiamme lo strumento da utilizzare per prendersi cura del territorio. Sono proprio le fiamme a devastate il territorio (e non solo), creando danni a cose e persone.