Le politiche del Governo Musumeci rispetto ai comparti forestali, dei Consorzi di bonifica e dell'E.S.A. non riescono a dare risposte concrete né ai lavoratori, né ai boschi, né al territorio, né all'ambiente, né all'agroalimenrare. Per queste ragioni il SiFUS respinge la proposta di Riforma del comparto forestale avanzata dall'assessore all'Agricoltura, on. Toni Scilla poiché, in cambio dell'aumento di una manciata di giornate (da 78 a 101; da 101 a 120 e da 151 a 180) da raggiungersi in 5/6 anni, prevedono significativi peggioramenti quali: la cancellazione del turnover, l'esaurimento del contingente dei lavoratori a tempo indeterminano e la sostrituzione dell'attuale contratto a tempo determinato con un contratto stagionale come scaturisce dall'art. 46 bis del ccnl. Respingiamo inoltre, le errate interpretazioni delle norme a presidio delle graduatorie sul "turnover" adottate dall'assessore all'Agricoltura, relativamente ai Consorzi di bonifica e le lungaggini dello stesso assessore, rispetto alla mancata stabilizzazione degli operai dell'ESA. C'è bisogno di un inversione di tendenza e pertanto al centro delle argomentazioni ci saranno in particolare tre punti. Il Sifus invita i lavoratori, mercoledì 30 marzo, dalle 10,30 in poi, ad essere presenti in massa (senza se e senza ma...) in piazza Parlamento, a Palermo, a manifestare il proprio dissenso e alo stesso tempo rivendicare le proprie proposte. Nel corso della manifestazione oltre ad incontri con diversi Parlamentri di diverse forze politiche, è previsto un cominzio mobile con gli interventi di Giovanni Presti - Commissario Regionale SiFUS - ESA; Ernesto Abate - Segretario Regionale SiFUS - CONSORZI DI BONIFIC; Giuseppe Fiore - Segretario Regionale SiFUS - FORESTALI; le conclusioni saranno affidate a Maurizio Grosso, Segretario Generale SiFUS CONFALI.
1) Il ddl 1009 che punta a creare sistema tra boschi, territorio, ambiente, turismo e lavoro e quindi, al tempo indeterminato per tutti i forestali siciliani;2) I fondi per la copertura economica dell' intero turnover (anziché il 50%) in maniera da riempire tutte le piante organiche degli 11 consorzi. Il voto positivo sulla riforma dei consorzi in corso di discussione;3) La stabilizzazione secondo le necessità oggettive delle piante organiche per i lavotori dell' ESA.