La protezione civile lo ha reso noto. E la Regione lo ha certificato. Sull’emergenza cenere dell’Etna sono stati stanziati altri5,7 milioni di euro. Va ricordato che nello scorso giugno, infatti, era già stato trasferito un primo milione di euro, risultato insufficiente a coprire le spese sostenute per rimuovere e conferire la cenere accumulata nelle strade e negli spazi pubblici e ripristinare la viabilità. Per la stessa finalità, a settembre erano stati destinati altri 3,3 milioni di Il nuovo stanziamento sarà così distribuito tra i seguenti Comuni: Aci Bonaccorsi (16.719 euro), Aci Castello (30.443), Aci Catena (39.361), Aci Sant'Antonio (4.233), Acireale (196.828), Calatabiano (48.371), Fiumefreddo di Sicilia (454.640), Giardini Naxos (216.720), Giarre (711.732), Graniti (20.000), Gravina di Catania (84.303), Linguaglossa (28), Mascali (88.682), Mascalucia (130.232), Milo (771.160), Motta Camastra (25.000), Pedara (304.649), Piedimonte Etneo (260.485), Riposto (915.763), San Giovanni La Punta (18.416), San Pietro Clarenza (23.189), Sant'Agata li Battiati (81.206), Sant'Alfio (125.914), Santa Venerina (449.480), Taormina (25.745), Trecastagni (48.511), Tremestieri Etneo (210), Viagrande (21.997), Zafferana Etnea (652.835).