di Alfio Franco Vinci A distanza di 26 mesi dalla data di sottoscrizione degli accordi di Malta, firmati per l’Italia dalla allora neo ministra Lamorgese, oltre che dal ministro Di Maio e dall’allora premier Giuseppe Conte, con la supervisione e l’imprimatur del Presidente Mattarella, oggi la ministra, che evidentemente ha accumulato esperienza, dichiara: ”I migranti? Li salviamo solo noi...” e l’Unione Europea nulla fa per la redistribuzione dei soggetti in questione. E ci sono voluti oltre due anni per accorgersi che Malta, Spagna, Francia e Germania, non hanno in alcun modo onorato l’accordo del 23 settembre 2019? Se il buongiorno giorno si vede dal mattino, il primo anno, freschi di sottoscrizione, su 20.000 sbarcati 300 ricollocati; Il secondo anno 34.000 sbarcati, ricollocati???; Il terzo anno, ad oggi, 55.000 sbarcati, ricollocati??? È sconvolgente la scorrettezza degli altri 4 Stati sottoscrittori, ma è ancora più sconvolgente che siamo gli unici che continuano ad onorare un accordo che non c’è più, e che, evidentemente, non c’è mai stato. Avere firmato, in quel nefasto 23 settembre 2019, è la prova provata che non avevamo, e continuiamo a non avere visione strategica. Noi siamo, per collocazione geografica, il ventre d’Europa; Proviamo a non essere sempre e comunque il ventre molle. A forza di prendere calci nella pancia si può anche morire...