All’esordio a Braga il pilota etneo campione italiano Monoposto scala la classifica e su Osella Fa30 conclude sesto di Categoria 2 l’Olimpiade delle Salite, vissuta anche come rappresentante della Nazionale azzurra: “Abbiamo dato ilmassimo, sono davvero felice per questa secondaesperienza nel palcoscenico internazionale più importante” afferma senza dubbio
Domenico Cubeda, che ha concluso al sesto posto in Categoria 2 il FIA Hill Climb Masters 2021,l’evento europeo per eccellenza, tenutosi a Braga, in Portogallo,lo scorso weekend. Vi hanno preso parte i migliori piloti della specialità. Al suo secondo FIA Masters dopo quello “in casa” a Gubbio nel 2018, il fortepilota etneo è arrivato da Campione Italiano Monoposto in carica e come rappresentante della Nazionale Italiana, selezionato dal capitano Fiorenzo Dalmeri (presidente dell’Automobile Club Trento) e anche come alfiere dellaDelegazione ACI Sport Sicilia. A Braga migliaia gli appassionati di motori, con ben 153 piloti di 19 Paesi diversi ce si sono dati battaglia. Alla vigilia Cubeda ha sfilato con il Team Italia nella tradizionale parata in centro città e si è poi “accomodato” sull’Osella Fa 30 Zytek gommataAvon e curata da Paco74 con motore da 3000cc by LRM per prove ufficiali e gara tra sabato e domenica scorsi. Era la prima volta che il portacolori Cubeda Corse affrontava i 3 km ricavati dal tracciato della Rampa da Falperra, ma iriscontri cronometrici si sono fatti presto interessanti, tanto da scalare a mano a mano le classifiche. Dopo tre manche di prove e tre di gara è arrivato un risultato di alto profilo, con il secondo posto fra le Monoposto FIA, il sesto appunto dellaCategoria 2 (terzo fra gli italiani dietro a Merli e Faggioli) e il nono assoluto, ottenuti proprio grazie a una progressione costante in gara: 1’08”172, 1’06”839 e il finale 1’06”503, suo best personale. Cubeda è rientrato in Italia raggiante: “Sono strafelice di questo mio secondo Fia Masters e gratificato dall’esordio inPortogallo. Essere entrato nella top-10 dei migliori d'Europa con tutti i piloti e le vetture top presenti è un motivo digrande orgoglio, così come aver rappresentato l'Italia nella Nations Cup. E' stato un fine settimana molto impegnativo su un tracciato veloce che non conoscevo e sul quale per trovare il limite ideale devi sentire il massimo feeling. Abbiamodato il nostro meglio e gestito in maniera professionale ogni momento. Non era scontato, in particolare in una domenica lunghissima con 3 salite di gara e 1 una di prova al mattino. Pure la squadra ha lavorato benissimo, è stata
un'esperienza entusiasmante”.