La sentenza o meglio le sentenze sono arrivate. Il Gup di Catania, Anna Maria Cristaldi, a conclusione del processo Aquilia celebrato col rito abbreviato, ha condannato, a pene comprese tra 2 e 15 anni, i 21 imputati accusati di fare parte o di essere vicini a un gruppo collegato al clan Santapaola-Ercolano. Tra loro anche l’ex deputato regionale ed ex sindaco di Aci Catena Raffaele Pippo Nicotra, che è stato condannato a 7 anni e quattro mesi di reclusione per tentativo di estorsione e concorso esterno all’associazione mafiosa ed assolto dal reato di corruzione elettorale, come chiesto dal Pm Marco Bisogni che aveva sollecitato per lui una pena a nove anni e quatto mesi. Nicotra, 64 anni, arresttao il 10 ottobre 2018 dai carabinieri nell’ambito dell’operazione ‘Aquilia’ della Dda della Procura di Catania e poi posto ai domiciliari. Secondo l’accusa avrebbe pagato 50mila euro per avere l’appoggio del clan Sciuto, legato alla ‘famiglia’ Santapaola-Ercolano, alle elezioni per le Regionali in Sicilia del 2008e50 euro a voto per la competizione successiva, nel 2012, all’Ars. Inoltre, grazie al suo ruolo di imprenditore titolare di numerosi supermercati, avrebbe favorito economicamente il clan. Nicotra, assistito dai legali Giovanni Grasso e Orazio Consolo, si è comunque sempre proclamato innocente. Ecco le condanne: Fabio Arcidiacono 11, Fabrizio Bellia 8 anni e 8 mesi, Rodolfo Bonfiglio 8 anni, Cirino Cannavò 7 anni, Fabio Vincenzo Cosentino 8 anni, Gianmaria Tiziano Cosentino 14 anni, Danilo Tommaso Failla 6 anni e 8 mesi, Nunzio Salvatore Fonti 8 anni, Camillo Grasso 8 anni e 8 mesi, Salvatore Indelicato 6 anni, Antonino Francesco Manca 8 anni, Carmelo Messina 3 anni, Mario Nicolosi 12 anni, Raffaele Giuseppe Nicotra 7 anni e 4 mesi, Rosario Panebianco 4 anni, Camillo Pappalardo 8 anni e 8 mesi, Concetto Puglisi 15 anni e 4 mesi, Giuseppe Rogazione 9 anni e 5 mesi, Stefano Sciuto 3 anni, Sebastiano Strano 4 anni 5 mesi, il collaboratore di giustizia Gaetano Mario Vinciguerra 2 anni. Il Gup condannato anche Rogazione, Nicolosi, Nicotra e Strano a risarcire una delle parti civili costituite. Così come anche Indelicato, Messina, Panebianco e Pappalardo. Inoltre l’ex deputato Raffaele Nicotra è stato condanno a risarcire i danni non patrimoniali cagionati al Comune di Aci Catena che il Gup ha fissato in 50 mila euro.