Tre punti che valgono oro. Settima vittoria lontana dal “Massimino” per il Catania, che batte di misura una Cavese ostica in casa propria, grazie a un lampo di Kaleb Jimenez al 60' con tanti saluti alla Dea fortuna quando al 97simo l'ex dal dente avvelenato, Chiricò, timbra la traversa.
Come già accaduto in precedenti circostanze, il Catania difficilmente riesce ad incidere nei primi quarantacinque minuti, salvo poi nella ripresa - complici anche i cambi azzeccati - creare e concretizzare.
Catania ormai abituato a "partite sporche" come questa, capace di saper sferrare il colpo decisivo all'avversario per poi chiudersi egregiamente nella propria area e neutralizzare ogni tentativo offensivo.
Alla luce di quanto visto finora, un dato statistico da tenere in considerazione è questo: nelle ultime sei trasferte ben cinque successi e un pareggio, dato che dovrebbe far riflettere.
Siamo sicuri che giocare i play-off tra le mura amiche possa essere un vantaggio? Come diceva il buon Lucio Battisti: “lo scopriremo solo vivendo”.
PRIMO TEMPO: I primi quarantacinque minuti di questo match si potrebbero riassumere con una sola parola: noia.
Ritmi intensi solo per i primi dieci minuti di gioco, poi il nulla più totale. Molti gli errori tecnici da ambo le parti, molta poca lucidità anche nei semplici appoggi e tanti lanci lunghi sconsiderati, volti solo a rendere partecipi della partita i rispettivi portieri, mai realmente operativi in questa prima frazione di gioco.
Unico spunto del Catania al 9' con Inglese, che da gran rapinatore dell'area qual è, riesce a depositare in rete su assist di Anastasio, ma questa azione viene annullata per fuorigioco. Dalle immagini non si evince la netta posizione in offside del bomber etneo.
Dal lato Cavese solo un paio di conclusioni dalla lunga distanza, prima con Fella al 16' e poi con l'ex di turno, Chiricò, al 31' ma senza recare alcun pensiero all'estremo difensore Dini.
Dopo un solo minuto di recupero, le due squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 0-0, al termine di una prima frazione di gioco da sbadigli.
SECONDO TEMPO: Ad inizio ripresa, la scelta di Toscano che si tramuterà determinante ai fini del match: fuori dal campo un poco lucido Frisenna per Kaleb Jimenez.
Dopo qualche tentativo velleitario di Catania e Cavese, giungiamo all'ora di gioco e da questo momento in poi la partita cambierà: ottima imbucata sull'out di sinistra per Celli che mette un buon pallone in area trovando Jimenez, il quale non manca l'appuntamento col gol, insaccando sotto l'incrocio con un mancino precisissimo che non lascia scampo a Lamberti.
Questo era il lampo che serviva per sbloccare una partita alquanto bloccata, tant'è che improvvisamente saltano gli schemi con la Cavese a totale trazione offensiva, grazie anche all'ingresso in campo di Sorrentino.
Il Catania di conseguenza si ritrova a giocare in ripartenza, modalità che ha sempre saputo gestire, specialmente nelle ultime trasferte, con ottima fase difensiva e buone ripartenze.
La prima vera conclusione in porta della Cavese arriva al 78' con Fella, ma Dini è attento e posizionato bene e respinge sicuro coi pugni.
Al 79' il gioco viene fermato per un duro scontro di gioco avvenuto tra Allegretto e il neo subentrato Vigliotti, il quale viene prontamente ammonito. Cure mediche con una fasciatura vistosa sulla testa per il difensore rossazzurro e cambi tecnicamente esauriti appena sessanta secondi prima dello scontro di gioco.
Scoccato il 90', Maiuri chiede a Fella di stringere i denti - causa cambi esauriti - per problemi muscolari, ma il numero dieci campano non ce la fa, lascia il campo e lascia i suoi in inferiorità numerica. Vengono assegnati sei minuti di recupero e il Catania si chiude tutto in area per tenersi stretto un 1-0 fondamentale per difendere il quinto posto..
Al 97' gli ultimi brividi del match arrivano tra i piedi di Chiricò, il quale prova la conclusione a giro, ma il pallone si stampa sulla traversa con Dini già battuto.
Dopo un ulteriore extra-time assegnato, il Catania può festeggiare una vittoria importantissima in chiave play-off, complice anche la clamorosa vittoria del Latina sul campo del Picerno.
Venerdì 18 aprile il Catania starà alla finestra in occasione del penultimo turno della regular season. Il 27 ultimo match a Potenza per consolidare il quinto posto prima di pensare ai playoff.
In seguito ad un trauma contusivo alla testa, Andrea Allegretto è stato trasportato in ospedale per accertamenti diagnostici.
Cavese-Catania 0-1
RETI: Jimenez 60'
Cavese (3-4-3): Lamberti ; Evangelisti (Sorrentino 68'), Saio, Loreto ; Piana, Sannipoli (Rizzo 59'), Pezzella (Vigliotti 78'), Vitale (Marranzino 78') ; Chiricò, Fella, Verde (Citarella 78').
A disposizione: Boffelli ; Di Somma ; Sorrentino ; Konaté ; Marranzino ; Fornito ; Vigliotti ; Peretti ; Marchisano ; Citarella ; Rizzo ; Barone.
Allenatore: Vincenzo Maiuri
Catania (3-4-2-1): Dini ; Ierardi, Di Gennaro, Celli ; Raimo (Dalmonte 59'), De Rose, Quaini (Sturaro 79'), Anastasio (Allegretto 59') ; Frisenna (Jimenez 46'), Lunetta ; Inglese (De Paoli 71').
A disposizione: Farroni ; Del Fabro ; Sturaro ; Jimenez ; De Paoli ; Stoppa ; Gega ; Montalto ; Allegretto ; Dalmonte.
Allenatore: Domenico Toscano
ARBITRO: Alberto Poli (Verona)
Assistenti: Matteo Lauri (Gubbio) ; Angelo Tomasi (Lecce)
Quarto ufficiale: Gabriele Caggiari (Cagliari)
Ammoniti: Frisenna, Quaini (CT) ; Chiricò, Vitale, Vigliotti, Citarella (CAV)
Recupero: 1' ; 6'