La Regione Siciliana ha destinato oltre 150 milioni di euro per il finanziamento di progetti per il miglioramento dei servizi idrici e di depurazione delle acque reflue. Il dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato dell’Energia ha emanato gli avvisi pubblici per la presentazione di progetti da finanziare con risorse a valere sul Pr-Fesr Sicilia 2021/27.
“Peccato che non attribuiscono dagli stessi fondi, le risorse per i Consorzi di bonifica”, tuona Ernesto Abate, segretario generale regionale del Sifus. Che ne approfitta per fare il punto della situazione degli invasi dopo le recenti e copiose piogge.
"Il quadro devastante che si delinea in Sicilia è davvero drammatico. Piove oltre misura e nulla si è fatto per regimentare le acque nel reticolo di scolo, finendo in mare senza essere state invasate!
In tutto ciò gli operai Forestali e dei Consorzi di Bonifica non sono stati coinvolti nel processo di mitigazione del dissesto idrogeologico e Bonifica del territorio nemmeno attraverso i fondi FESR 2014/2020 dedicati a tal scopo.
Ricordiamo che si tratta di 5,8 miliardi di euro disponibili nel settennato e che questo Governo regionale di centrodestra non intende utilizzare presentando progetti cantierabili!
Parliamo di lavoratori professionali che potrebbero permettere di migliorare la qualità della vita sociale e attraverso queste risorse comunitarie di garantire migliori servizi utili alla gestione degli Enti assumenti e soprattutto di poter garantire il regolare pagamento degli stipendi ai dipendenti. Di tutto ciò, questo governo è stato informato da quando si è insediato, disturbando persino gli assessori al ramo e la presidenza della Regione, passando dal Dipartimento dell’Agricoltura e finire per la Corte dei Conti, senza dimenticare i Prefetti e gli Ispettorati territoriali del lavoro.
Ovviamente non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire e pertanto ci ritroviamo a chiudere il mese di marzo con gli operai Forestali e dei Consorzi di Bonifica a casa, nessuna attività di Bonifica realizzata, gli invasi vuoti mentre l’acqua cade copiosa dal cielo e beffa l’uomo stupido che continua a fare la cicala, non traendo alcun insegnamento dal 2024 quale anno siccitoso che ha richiesto l’intervento nazionale per dichiarare lo stato d’emergenza!!!!!!
L’unica cosa a cui hanno assistito i siciliani in questi mesi, è stata la corsa del Governo Schifani a trovare una pezza per arginare la falla della reiterazione dei contratti di lavoro a termine, piuttosto che mettere in atto un processo dignitoso che va verso il lavoro stabile che permette di programmare e realizzare opere di pubblico beneficio.
Invece di parlare di costosi ecomostri chiamati dissalatori, quando non esistono condutture valide per supportarne la regolare distribuzione, ci si sarebbe aspettato di ammettere un “mea culpa” e una risposta che restituisse quel riscatto sociale che da decenni attendono quattro generazioni vissute nel precariato!!!!!
Vergogne infinite…"
Ernesto Abate, segretario generale regionale Sifus