
Orazio Vasta
Non è un caso limite la notizia degli scontri verbali fra gli automobilisti che di susseguono giorno dopo giorno in via Riccardo Quartararo, strada tombata, senza alcuna via di fuga nonostante la presenza di una succursale dell’Istituto comprensivo "Italo Calvino".
Ma fa notizia il fatto che recentemente si stanno vetificando, con frequenza crescende, anche letigi ai limiti dello scontro fisico fra automobilisti - donne e uomini- che trasportano i propri figli a scuola e i residenti che non possono uscire con la loro auto dal proprio garage perché bloccati dalle auto e dalle moto posteggiate e "abbandonate" dai genitori degli alunni. Stessa cosa accade a chi è regolarmente posteggiato in strada. E stamattina, solo l'intervento di alcuni residenti, ha impedito quello che si stava trasformando in una rissa che avrebbe coinvolto parecchie persone, donne e uomini.
Una signora, che aveva "abbandonato" la propria autovettura davanti ad un garage per accompagnare i suoi figli a scuola, al suo ritorno è stata rimproverata da un signore che da 10 minuti suonava il clacson della sua auto perché rimasto bloccato. Ma la signora non era da sola, e l'uomo che era con lei ha iniziato ad inveire pesantemente contro il residente sfidandolo "da uomo a uomo, e non che fimmini".
A questo punto altre persone sono intervenute a sostegno chi della donna, chi del residente, il quale continuava a dire che non aveva mancato di rispetto alla signora. Sono seguite parolacce e qualche spintone, ma fortunatamente l'intervento di alcuni residenti di buon senso ha impedito il peggio.
È possibile che la via Riccardo Quartararo si deve trasforme in una sorta di Far West, dove vige la legge del più forte?
Signor sindaco Trantino, intanto, perché non intervengono i vigili urbani? E poi, perché non attivarsi per liberare la viabilità in questa strada? Una volta per tutte.