Alla fine è arrivata la prima sconfitta in campionato del Catania. I ragazzi di Toscano cedono il passo al Giugliano di Bertotto per 3-2.
Se nelle precedenti uscite avevamo visto un Catania cinico e solido in difesa, stasera abbiamo assistito ad un Catania double face: propositivo come non mai finora in fase offensiva (capace di costruirsi almeno cinque palle gol nitide) e molto instabile in difesa. Difesa, che era stato il punto di forza di questa squadra fino ad oggi.
Da segnalare l'infortunio di Bethers: in seguito ad un trauma contusivo alla testa, il portiere lettone è stato ricoverato all'ospedale “San Giuliano” per accertamenti diagnostici.
A supportare gli etnei anche il cosiddetto “dodicesimo uomo in campo” con i 500 supporters partiti da Catania (con una cinquantina di tifosi del Napoli). I biglietti messi a disposizione sono stati prelevati in pochissime ore.
La squadra di Toscano si presenta a questo match come una delle prime della classe e come la miglior difesa del campionato con un solo gol subìto (assieme al Picerno).
Il tecnico calabrese si presenta col consueto 3-4-2-1 con Bethers fra i pali ; Ierardi (che ritorna dalla squalifica), Di Gennaro e Castellini a comporre i tre di difesa ; a centrocampo Quaini, Sturaro, Anastasio e spazio per Raimo ; Luperini e Stoppa sulla trequarti a supporto di Inglese.
Bertotto replica con il 4-3-3 con Barosi in porta ; Valdesi, Caldore, Solcia e La Vardera in difesa ; De Rosa, Maselli e Giorgione a centrocampo ; Masala, Njambè e Padula in attacco.
Dopo un minuto di silenzio osservato in ricordo di Totò Schillaci, scomparso in questi giorni, ha inizio il match.
Pronti, partenza, via la prima occasione del match è del Catania dopo soli 25 secondi con Stoppa: bravo a lavorare la palla in area e a crearsi lo spazio per il tiro. Palla che viene spizzata sulla traversa da un intervento prodigioso di Barosi.
Al 9' Bethers a terra dolorante dopo una botta alla testa: Padula, innescato bene in verticale, si avventa verso la palla, Bethers esce basso per anticiparlo e si scontra col ginocchio dell'attaccante gialloblu. Il gioco rimane fermo per un paio di minuti, il lettone non si sente sicuro e chiede il cambio: al suo posto Adamonis.
Al 16' De Rosa viene ammonito per aver trattenuto a lungo Anastasio.
Al 18' arriva il primo giallo anche nelle fila del Catania, con Ierardi, reo di aver trattenuto Giorgione.
Per la seconda occasione della partita del Catania bisogna aspettare circa mezz'ora: al 33' sempre Stoppa, da posizione ottimale spreca male un ottimo pallone crossatogli da Castellini.
Ed ecco che al 35' entra in scena la tremenda legge non scritta del calcio: “gol sbagliato gol subìto”. Valdesi sulla destra crossa basso in area, la difesa si perde malamente Giorgione che in spaccata buca Adamonis.
Sul finale di primo tempo gli animi si surriscaldano, sia in campo che in panchina: vengono ammoniti Solcia al 41' e Anastasio al 46' ; in più viene espulso un componente dello staff di Toscano.
Dopo 8 minuti di recupero, valevoli per i due seri infortuni accorsi ai giocatori del Catania, la prima frazione di gioco si chiude sul risultato di 1-0 per il Giugliano.
Nella ripresa, Toscano effettua un doppio cambio: fuori Luperini e Ierardi per Jimenez e Verna.
Ed è proprio quest'ultimo, al 52', a mettere in pari il match: appena al limite dell'area di rigore, con un pallone vagante, Verna non perde un attimo per piazzarlo sul palo lontano, regalando così l'1-1.
Il Catania sembra aver acquisito coraggio e voglia, ed infatti un minuto più tardi Inglese ha la ghiotta occasione di ribaltare il risultato per il Catania con un gran colpo di testa, ma deve fare i conti con un Barosi in giornata, strepitoso a negargli la gioia del gol.
Il Catania sembra vivere il suo momento, ma un retropassaggio scriteriato di Anastasio, fornisce a Njambè un ottimo assist: il camerunense porta la palla al piede, se la sistema sul mancino e lascia partire una bordata sotto il sette imprendibile per Adamonis. Doccia fredda per il Catania e Giugliano che si riporta in vantaggio 2-1.
Dalla gioia Njambè verrà ammonito per essersi tolto la maglia.
Al 62' Toscano toglie Inglese e inserisce D'Andrea.
Due minuti più tardi arrivano anche le prime mosse di Bertotto: dentro Celeghin e Balde, fuori gli ammoniti De Rosa e l'autore del gol Njambè.
Al 70' Toscano preferisce Montalto a Stoppa.
Il neo entrato Balde si fa ammonire quattro minuti dopo il suo ingresso.
Al 76' occasionissima Catania con Sturaro, il quale lascia partire un destro potente al limite dell'area, ma il Catania si stampa nuovamente tra i guantoni di Barosi.
Al 78' arriva un altro cambio per il Giugliano: fuori Masala, dentro Romano.
Al 79' Quaini cerca il gol della domenica calciando da fuori area, palla che sibila il palo.
All'81' arriva l'episodio che taglia le gambe di netto al Catania: Balde contrastato da Quaini in posizione defilata, si allarga e lascia partire un destro che và a baciare primo e secondo palo, sorprendendo un disattento Adamonis (il quale si fa passare la palla tra le mani).
Il De Cristofaro è in delirio, sentono che l'impresa è vicina.
Tre minuti più tardi altro doppio cambio per il Giugliano: fuori Valdesi e Padula, dentro Minelli e De Paoli.
Passano solamente sessanta secondi e De Paoli viene ammonito per aver causato un calcio di rigore. Primo rigore a favore del Catania in questa stagione: dal dischetto si presenta Montalto, battendo Barosi, il quale aveva intuito, ma il tiro era angolato e forte. Quattro minuti al 90' più recupero e partita riaperta.
Passa un solo minuto e il Giugliano ha la ghiotta possibilità di riportare il vantaggio a +2 con De Paoli che al limite dell'area calcia, ma trova un attento Adamonis pronto a mettere in angolo.
All'89' Celeghin viene ammonito. Vengono concessi 5 minuti di recupero.
Al 91' su una situazione di calcio d'angolo per il Catania, il Giugliano spazza via, occasionissima per Balde di andare in porta con tutta la palla, dato che Adamonis ha deciso di saltare in area, ma dopo una falcata di cinquanta metri arriva stanco e non calibra bene il tiro, spedendolo alto.
C'è ancora spazio per un ultimo giallo a Caldore e la partita termina sul risultato di 3-2 per il Giugliano.
Il Catania incassa la prima sconfitta di questo campionato, non brilla in fase difensiva, crea tanto in quella offensiva ma punge poco.
Toscano dovrà dare una scossa veloce ai suoi per provare a impensierire i prossimi avversari nel turno infrasettimanale: mercoledì 25 settembre alle 20:45 al Massimino arriverà il Cerignola, sconfitto in casa dal Potenza. Ovviamente servirà tutt'altro Catania.
Giugliano (4-3-3) : Barosi ; Valdesi (Minelli 82'), Caldore, Solcia, La Vardera ; De Rosa (Celeghin 67'), Maselli, Giorgione ; Masala (Romano 77'), Njambè (Balde 67'), Padula (De Paoli 67'). A disp: Russo, De Francesco, Oyewale, Scaravilli, Acella, Ciuferri, Nuredini, Peluso, D'Agostino. All. Bertotto
Catania (3-4-2-1) : Bethers (Adamonis 13') ; Ierardi (Verna 46'), Di Gennaro, Castellini ; Raimo, Sturaro, Quaini, Anastasio ; Luperini (Jimenez 46'), Stoppa (Montalto 70') ; Inglese (D'Andrea 62'). A disp: D'Agata, Celli, Gega, Guglielmotti, Forti, Carpani, Lunetta. All. Toscano
ARBITRO: Leonardo Mastrodomenico (Matera)
Assistenti: Daniel Caldirola (Milano) ; Davide Fedele (Lecce)
Quarto ufficiale: Christian Ferruzzi (Albano Laziale)
Ammoniti: De Rosa, Ierardi, Solcia, Anastasio, Njambè, Balde, De Paoli, Celeghin, Quaini, Caldore