L’attesa è finita. L’Imesi Atletico Catania 1994 ha trovato casa. Una casa accogliente. La società si è aggiudicata il bando per la gestione dello stadio “Francesco Russo” di Viagrande per i prossimi 6 anni con l’opzione per altri 6. Il club atletista verserà complessivamente nelle casse del Comune 300 mila euro. Ricordiamo che lo stadio è stato rigenerato con terreno in erba sintetica di ultima generazione e sono stati installati 1.900 seggiolini con schienale, buona parte dei quali al coperto.
Cosa cambierà? Damiano Proto, direttore sportivo dell’imesi Atletico Catania, è raggiante: “Cambierà tutto, aver trovato casa ha un significato importantissimo: vale molto più di tre promozioni consecutive - sottolinea il diesse giallorossoblu - dagli allenamenti alle partite, dalle squadre giovanili a tutta una serie di alte discipline come il calcio a 5 e il tennis, oltre a tante iniziative collaterali: ecco, finalmente abbiamo trovato quello che ci mancava: la stabilità intesa come casa, indispensabile per poter costruire l’identità, l’appartenenza a una filosofia societaria che non ha come unico obiettivo la vittoria”.
Damiano Proto fa una pausa e apre il capitolo dei ringraziamenti: “Ne approfitto per ringraziare il sindaco Salvo Faro, il vice Franco Leonardi, l’assessore allo Sport Mauro Licciardello e tutto il Consiglio Comunale di Viagrande per la fiducia e la stima per la nostra società”.
- I tifosi e gli addetti ai lavori si chiedono se la squadra cambierà nome?
“Non so se si tratta di una questione burocratica, peraltro abbiamo la sede legale proprio a Viagrande: noi ci siamo iscritti al campionato di Eccellenza come Imesi Atletico Catania 1994…”.
- Quali novità in vista sulla composizione delle squadre giovanili?
“Abbiamo atteso per parecchio tempo, e in gran silenzio, questa importantissima svolta per la nostra società: proprio in queste ore ci stiamo confrontando per analizzare la situazione del settore giovanile che dovrà rappresentare il fiore all’occhiello di questa società: c’è da ricostituire tutto il settore giovanile, sarà un’estate intensa; stiamo individuando figure professionali di alto profilo e crediamo fermamente di poter rappresentare, già in breve tempo, un punto di riferimento sul territorio per i giovani talenti siciliani: credetemi sarà questo il primo vero obiettivo di questa nuova fase societaria, una fase stimolante anche per i nostri sostenitori, i nostri sponsor…”.
- Tornando alla prima squadra: cambiano gli obiettivi?
“Non cambiano in realtà: le riconferme della passata stagione e i mirati nuovi acquisti, sono stati i movimenti concordati con il tecnico Natale Serafino, per migliorare quel settimo posto finale della scorsa stagione, frutto di una rimonta straordinaria nel girone di ritorno. Ripartiremo da girone di ritorno. A essere sinceri ci piacerebbe centrare i playoff, ma sappiamo che la concorrenza sarà molto competitiva…”.
- Soddisfatto della campagna acquisti?
“Non è ancora finita, forse c’è ancora qualcosa in ballo. Alla voce nuovi arrivi ci sono ben 5 giocatori: per l’attacco un grande colpo con il ritorno di Alessandro Randis, 31 anni, punta centrale. Il giocatore è reduce dalla splendida stagione disputata con l’Enna e chiusa con la conquista della promozione in serie D. Randis, con il team gialloverde, ha realizzato 10 reti. Abbiamo rafforzato il centrocampo col tenace Saddik Bello, giocatore classe 1996. Un’operazione chiusa grazie all’intesa col procuratore Panico. Tra i pali, oltre al confermato capitano Virgilio Vitale, è pronto a “volare” il portiere Antonio Busà, classe 2002, che ha maturato importanti esperienze in serie D con Akragas, Canicattì e Ragusa. Due infine gli innesti nel reparto difensivo: Nicolò Meli e Marco Trovato”.
- Modica, Gela e Vittoria le favorite?
“Verosimilmente, i movimenti di mercato lo confermano…”
- E…
“E come in ogni torneo che si rispetti, ci sarà da fare i conti anche con la sorpresa, con la squadra outsiders, insomma quella che arriva senza far rumore…”.