Comanda Trento, seconda lo scorso anno sulle politiche ambientali, sul green. È quanto emerge da Ecosistema Urbano 2023, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo. Quest'anno Ecosistema Urbano è alla sua trentesima edizione e per l'occasione fa il punto su questi anni di studi e monitoraggi sulle città, iniziati nel 1994, presentando anche la classifica 2023 con Trento che guida la graduatoria per performance ambientali seguita da Mantova e Pordenone.
Al settimo posto Cosenza, prima città del Sud, alle sue spalle Cagliari 16ma e Oristano 22ma. Roma è solo 89esima, fanalino di coda per Caltanissetta (103ma), Catania e Palermo (entrambe 105me).
Il report si basa su 19 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. Aumentano la percentuale di raccolta differenziata (dal 4,4% in media del ’94 al 62,7% nel 2022 ma solo in alcuni capoluoghi) e le piste ciclabili (passate da una media di 0,16m equivalenti/100 abitanti nel ’98 a una media di 10,59m equivalenti/100 abitanti nel 2022). Nessun miglioramento per il tasso medio di motorizzazione dei comuni capoluogo italiani, che si conferma, come trent’anni fa, a livelli tra i più alti d’Europa: 66,6 auto ogni 100 abitanti. Il trasporto pubblico è ancora lontano dalle medie europee, ed è passato da 97 viaggi pro capire all’anno nel ’95 ai 65 viaggi pro capire all’anno nel 2022. E’ cresciuta la produzione complessiva di rifiuti (passando da una media pro capite di 455 kg/anno del ’94 a 516 kg/anno nel 2022).
I dati su Catania e Palermo
Non è una narrazione negativa. Sono dati. Nella classifica infatti i dati peggiori su Catania riguardano la racconta differenziata, con un punteggio di 101 su 105 e la presenza di auto (100/105). Poche isole pedonali e troppi rifiuti pro capite (entrambi i punteggi sono 95/105) e consumi idrici domestici (97/105). Va meglio sul fronte del trasporto pubblico, sia per percorrenza (12/105) che passeggeri (14/105). Palermo fanalino di coda in tema di raccolta differenziata (105/105), consumi idrici domestici (104/105) e dispersione idrica (103/105) e concentrazione di diossido di azoto (100/105). Anche Palermo, come Catania, più virtuosa sul fronte del trasporto pubblico, con percorrenza (14/105) e passeggeri (12/105) e per la presenza di mezzi a due ruote (6/105).