Abdesalem Lassoued, l’attentatore tunisino che ieri ha ucciso due persone a Bruxelles, è arrivato a Lampedusa nel 2011 a bordo di un barchino.
Lassoued, migrante tunisino di 43 anni, è stato ferito in una sparatoria in un bar di Bruxelles con la polizia. Lo ha confermato il ministro presidente della Regione di Bruxelles – Capitale, Rudi Vervoort. L’attentatore, Abdesalem Lassoued, che si era definito aderente dello Stato Islamico, è dunque morto dopo essere stato ricoverato in un reparto di rianimazione.
Secondo un'indagine, dopo una permanenza in Italia, Lassoued è andato in Svezia, da dove sembra sia stato espulso.
Tornato in Italia, nel 2016 è stato identificato a Bologna dalla Digos come radicalizzato: aveva espresso la volontà di aderire alla jihad e partire per combattere. L’uomo è stato monitorato anche dall’intelligence. In seguito è andato in Belgio. Non si esclude che ieri abbia colpito proprio due svedesi per il malcontento che provava verso il Paese da cui era stato espulso.
E’ attraverso il raffronto delle impronte digitali che la Digos della Questura di Agrigento è riuscita ad accertare che Lassoued, era arrivato a Lampedusa ma usando un altro alias.
Tutti i migranti maggiorenni che sbarcano, tanto a Lampedusa quanto nel resto della penisola, vengono fotosegnalati e sottoposti al rilievo delle impronte digitali. Impronte che permettono di risalire, nonostante i numerosi alias che alcuni migranti utilizzano, a quando e dove l’immigrato è giunto in Italia.