La deputata dell'ARS Jose Marano incalza governo regionale: chiederò con urgenza audizione in Antimafia e in III Commissione Attività produttive un tavolo tecnico con sindaci e prefetto. “La criminalità dilagante nel territorio catanese che sta incidendo negativamente non solo sul pessimo ritorno d’immagine verso la Sicilia nei confronti dei turisti, ma anche sulle vite dei siciliani che si vedono negato il diritto alla sicurezza sociale, sta mettendo in ginocchio anche il comparto agricolo, con continui furti nelle campagne, dagli agrumi all’uva. Il governo regionale si faccia carico di intervenire con estrema urgenza. Chiederò con urgenza audizione in commissione antimafia all’ARS e in III Commissione Attività Produttive e tavolo tecnico con governo, sindaci e prefettura”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Jose Marano che, con una interrogazione rivolta al presidente della Regione Schifani e all’Assessore regionale per l’Agricoltura Luca Sammartino, chiede interventi straordinari per garantire la sicurezza a tutela degli agricoltori facenti parti della zona di produzione I.G.P. dell’Uva da Tavola di Mazzarrone. La deputata chiederà inoltre la convocazione di un’audizione in commissione antimafia all’ARS oltre che un tavolo tecnico con governo regionale, sindaci e Prefettura di Catania. “Il territorio catanese - sottolinea Marano - è letteralmente dilaniato dalla criminalità che non risparmia certamente le campagne e i nostri produttori agricoli. Ho accolto l’appello dei produttori dell’uva da tavola di Mazzarrone, la cui zona di produzione protetta comprende i territori di Caltagirone, Licodia Eubea e Mazzarrone e nel Libero Consorzio comunale di Ragusa nei comuni di Acate, Chiaramonte Gulfi e Comiso. Le aziende agricole e gli agricoltori del territorio interessato oltre ad aver subito un’impennata dei prezzi dell’energia e dell’acqua sono, da anni, oggetto di fenomeni criminali che sistematicamente vengono perpetrati ai loro danni, come il furto della loro intera produzione. A metà giugno si è tenuta una seduta del Consiglio Comunale di Mazzarrone interamente dedicata a tale fenomeno criminale alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti dei Comuni ricadenti nella zona di produzione. Anche in quell’occasione è emerso ufficialmente che i furti della produzione dell’Uva da Tavola I.G.P. creano ingenti danni economici e non economici alle aziende e agli agricoltori che uniti ai fenomeni contingenti internazionali rischiano di mettere a rischio un intero settore produttivo. La situazione è divenuta insostenibile ed incresciosa al punto da richiedere una risposta efficace ed urgente da parte di tutte le istituzioni, sia regionali che nazionali, nel tutelare gli agricoltori e reprimere i fenomeni criminali. Per questa ragione ho chiesto al governo Schifani quali urgenti provvedimenti intende mettere in atto per contrastare tale fenomeno criminoso e se tra gli strumenti di politica agricola comune è possibile includere la tutela e la salvaguardia degli agricoltori dal fenomeno dei furti della produzione”, conclude la deputata. Sulla vicenda interviene anche l’assessore comunale all’agricoltura di Caltagirone Piergiorgio Cappello: “Chiediamo alle istituzioni regionali di risolvere una volta per tutte la piaga dei furti d’uva. Un problema che assieme al caro bollette e agli eventi calamitosi, rischia di mettere in ginocchio un settore vitale per la nostra economia” conclude l’assessore Cappello.Territorio dilaniato
Furto d'uva, una piaga