Rincaro per bollette luce e gas: quest'anno arriva la stangata, mentre il governo pensa già di alzare il tetto Isee per accedere ai bonus. La situazione è critica, aumentano i costi per i nuclei familiari che sono raddoppiati, spesso triplicati, rispetto ad un anno fa. I conti li ha fatti l’Arera, l’autorità del settore energia, che ha calcolato la differenza tra anno ed anno. Nel primo trimestre 2022 ha quantificato un aumento del 131% dell’energia elettrica rispetto allo stesso periodo del 2021 per il cliente domestico (da 20,06 a 46,03 centesimi di euro/kWh, tasse incluse) e del 94% per quello del gas naturale (da 70,66 a 137,32 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse). Aumenti che considerano anche l’aiuto deciso dal governo, senza il quale l’aggravio sarebbe stato maggiore. Oggi si pensa alle fasce sociali più deboli, le stesse che tempo addietro non sono riuscite a rientrare nel gruppo dei beneficiari dei bonus sociali che avevano azzerato i rincari nel primo trimestre, ma che con la realtà attuale potrebbero riuscire a farne parte. Attualmente il bonus sconto bollette la cui agevolazione arriva fino a 177 euro, è rivolto unicamente ad alcune categorie di soggetti, fra le quali famiglie, o con Isee inferiore a 8.265 euro annui, o con almeno quattro figli e con Isee fino a 20mila euro annui; titolari di reddito o pensione di cittadinanza; persone in condizioni di salute precarie che fanno uso di apparecchiature elettromedicali. Draghi ha poi rivolto l'attenzione anche sulle imprese, con la possibile soluzione strutturale denominata "fornitura a prezzo calmierato e certo". Tale novità potrebbe dare supporto a tutte quelle imprese in difficoltà, in modo particolare a quelle energivore, le più colpite, che accederebbero così ad uno stock di energia a tariffe fisse e controllate. Un possibile aiuto quindi, perché già dal primo trimestre di quest'anno, proprio le imprese dovranno pagare 14,7 miliardi di euro in più di energia elettrica e gas, rispetto al 2019. Eliminando poi a tale somma 1,7 miliardi di misure di mitigazione introdotte dal Governo nelle ultime settimane, nel primo trimestre del 2022 sempre le aziende dovranno prendersi a carico di un ulteriore costo di 13 miliardi. Pertanto, sarebbe necessario agire subito e con decisione per contrastare un'emergenza che sta colpendo il nostro Paese in tutti i suoi più importanti settori. A subire il peso del duro colpo inflitto dai rincari sarebbero quindi le imprese della ceramica, del cemento, della plastica e molte altre per quel che riguarda il gas. Quanto all'energia elettrica, invece, a rischiare il blackout sarebbe il settore del commercio ed il terzo in generale fra alberghi, ristoranti e altri servizi come il cinema e il teatro. Un problema economico ingente, che si aggrava dalle stime di Eurostat. L'ufficio statistico dell'Unione Europea ha infatti rilevato che la Sicilia, insieme con la Campania, è la regione più povera, non d'Italia, ma d'Europa. Immediata la reazione dei cittadini che sul web si sono scatenati dicendo la loro e postando foto con le annesse bollette a seguito. L'impatto è forte sulle imprese, piccole, medie e grandi; non c'è differenza che tenga. Il rincaro ha colpito tutti indistindamente. Ed è vero, il governo e il Premier Draghi si stanno mobilitando in tal senso per aiutare famiglie e pubbliche amministrazioni. Tuttavia, la misura prevista pari ai 5 ed i 7 miliardi di euro, benché cifra elevatissima, sarebbe comunque insufficiente per provvedere ad attenuare la situazione. Le linee principali da cui partirebbe questo nuovo decreto che potrebbe essere confermato già dalla prossima settimana, sarebbero quelle di limitare le emergenze e di evitare che tale problema si vada a ripresentare negli anni a venire. Luce e gas, ma non solo. Perché a rincarare la dose c'è anche il problema legato al sovrapprezzo dei carburanti. Fra tutti, il gasolio solamente nell'ultimo anno ha subito un aumento di prezzo che va ben oltre il 22 per cento. In questo caso i settori colpiti sarebbero quello dell'autotrasporto, ma anche della pesca e dell'agricoltura per i quali urgono interventi immediati.