Cangemi (PCI): il Boggio Lera non può aspettare.Il crollo del tetto nel corridoio centrale del Boggio Lera, che solo per una fortunata coincidenza non ha provocato vittime, rimane una ferita grave simbolicamente perché colpisce una delle istituzioni culturali più importanti di Catania e gravissima per le sue conseguenze, in particolare sul percorso di studi di centinaia di ragazzi e ragazze. Questa ferita è stata causata dalla pesante incuria istituzionale che si riserva alle nostre scuole, un’incuria che a pochi giorni dal crollo sembra riproporsi, senza vergogna.Ad oggi non sono stati fatti neanche lavori di emergenza per impedire che eventuali nuove piogge peggiorino la situazione dell’edificio e neanche le prove di carico, richieste dall’istituto e assolutamente necessarie per verificare le condizioni reali della struttura.Ancor più incredibile, se possibile, è l’indifferenza con cui viene affrontato dalla Città Metropolitana il problema di trovare una soluzione di emergenza per le decine di classi del Boggio Lera rimaste senza aula. Finora sono state assicurate solo sette aule, in una scuola media, disponibili nei prossimi giorni e viene scaricata sui responsabili dell’istituto la ricerca di altre soluzioni. Siamo di fronte ad un comportamento inammissibile (replicato del resto in altre situazioni) che non può passare sotto silenzio, la città deve collocarsi a fianco degli studenti, dei docenti, del personale tecnico-amministrativo per chiedere interventi immediati, seri ed efficaci.Â