Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ernesto Abate, segretario generale regionale Sifus, in merito alla ventilata riforma dei Consorzi di Bonifica
Le concessioni di questo gestore elettrico stanno per scadere! E questo è il vero punto di svolta per la Regione Siciliana nell'intervenire per calmierare i prezzi e ridurre lo stato debitorio dei Consorzi di Bonifica che cresce fino ad aggirarsi tra i 150 ed i 180 milioni di euro e richiedono interventi politici straordinari con misure economiche straordinarie.
Se a questo aggiungiamo che l'età media dei lavoratori assunti presso i Consorzi di Bonifica è di gran lunga superiore ai 50 anni e che l'esodo pensionistico è in atto e durerà in maniera copiosa per altri 5/10 anni, senza l'immissione di lavoratori a tempo indeterminato disponibili nel bacino di un precariato trentennale, la carenza di organico che complessivamente supera le 300 unità di lavoro, creeranno ulteriori disfunzioni che il ddl 530 proposto dal precedente Assessore Luca Sammartino ed in linea supportato dal neo Assessore Salvatore Barbagallo (stessa corrente politica e stessa matrice del testo in esame) contribuirà ad amplificare.
Considerato che nella proposta governativa sarà vietata ogni progressione verticale all'interno dei POV (Piante Organiche Variabili) dei Consorzi di Bonifica, utile a colmare le vacanze dei ruoli e delle mansioni previste, per ottemperare alle esigenze oggettive del territorio e della relativa programmazione delle attività manutentorie e propedeutiche alla distribuzione irrigua, il fallimento di cui dicevamo in apertura è semplicemente una conseguenza naturale!
Segretario Generale Regionale, Ernesto Abate