Chi ben comincia è già a metà dell'opera. Un detto che quasi sempre risulta essere veritiero. Il percorso play-off del Catania non poteva iniziare in maniera migliore: 3-2 al Giugliano e tutti a casa a preparare la sfida col Potenza di mercoledì, sempre al “Massimino”.
Un Catania che ha dimostrato fin da subito che non avrebbe mai puntato al “controllo del match” ed infatti Inglese - seratona per il bomber rossazzurro e la dimostrazione è la standing ovation al momento della sua uscita dal campo - mette subito le cose in chiaro al nono minuto facendosi trovare pronto sotto porta.
Il var - esordiente in questi play-off di C - protagonista anch'esso di una serata importante per i colori rossazzurri, impiega un po' prima di assegnare il gol ai padroni di casa.
Catania che gestisce e dimostra gran sicurezza nei propri mezzi, salvo poi cullarsi troppo e concedere sempre più terreno agli ospiti, che riescono a trovare il meritato pareggio a fine primo tempo.
Nella ripresa cambia l'inerzia e il Catania riesce a trovare, prima con Ierardi il gol del 2-1 e subito dopo ancora Inglese - stavolta su calcio di rigore - il 3-1 che indirizza l'incontro.
Ma il Giugliano non è mai domo e riesce a trovare ancore le forze di rientrare in partita sul finale con Nepi.
Al fischio finale è tripudio di gioia e bandiere al vento per un Catania che ha meritato il passaggio del turno.
PRIMO TEMPO: L'atmosfera che si respira al “Cibali” ricorda per lunghi tratti i fasti di un tempo nella massima serie. I giocatori in campo, sentendo la spinta calorosa del pubblico, intuiscono che si deve attaccare fin dai primissimi minuti.
Ed è così che al nono minuto, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il Catania trova la rete del vantaggio con Roberto Inglese, il quale di tap in non può sbagliare un pallone al bacio di Kaleb Jimenez. Come già accaduto in precedenti circostanze, il Catania conferma il suo cinismo e al primo tentativo trova il gol del vantaggio.
I ragazzi di Toscano si confermano padroni del campo, sapendo gestire il gioco, il pallone e mostrando un buon pressing.
Ma la partita entra nel vivo dopo il 30', col Giugliano che si fa vedere per la prima volta dalle parti di Dini al 32' con un tiro svirgolato di Del Sole, che prende una traiettoria che poteva beffare l'estremo difensore etneo.
Al 35' il Catania imbastisce un'ottima ripartenza e con buoni tocchi di prima per poco non trova la zampata del bomber numero nove.
Esattamente un minuto più tardi, i campani creano l'occasione più nitida del primo tempo con un colpo di testa di Nepi che impatta sulla traversa. Non impeccabile Dini in uscita.
Il Giugliano continua ad intensificare gli attacchi e portare quanti più uomini possibili nella metà campo rossazzurra ed è così che al 40' riescono a trovare il pari con Nepi, il quale sotto porta deposita a porta sguarnita. I giocatori del Catania protestano con veemenza verso l'arbitro per un presunto tocco di mano di Nepi al momento del gol e così il direttore di gara, dopo un consulto col var, decreta l'annullamento della rete.
Ma dai e vai, il Giugliano riesce a trovare la rete del pareggio, stavolta con De Rosa che trova la bordata dalla lunga distanza senza lasciare scampo a Dini.
Dopo 5 minuti di recupero, la prima frazione di gioco si chiude sul parziale di 1-1.
SECONDO TEMPO: Ad inizio ripresa, Toscano toglie Jimenez e Quaini per Dalmonte e Sturaro.
Ma il Giugliano si rende nuovamente pericoloso dopo soli tre minuti: Nepi approfitta di uno svarione di Di Tacchio trovandosi a tu per tu con Dini, ma il portiere etneo è lesto a disorientare l'attaccante.
Al Catania servirebbe un episodio per invertire il senso che sta prendendo il match e l'episodio arriva al 50' con Ierardi che decide di mettersi in proprio e dalla distanza lascia partire un destro che bacia il palo e poi si deposita in rete. Gol dalla valenza fondamentale e partita che torna col Catania protagonista.
Dieci minuti più tardi, var nuovamente decisivo a favore del Catania con un tocco di mano in area campana ; il signor Ubaldi di Roma và al monitor e decreta calcio di rigore per il Catania. Dal dischetto si presenta Inglese, il quale freddissimo batte Russo siglando la doppietta personale e portando il Catania sul 3-1.
In dieci minuti il Catania ha ribaltato completamente l'inerzia del match.
Ma il Giugliano non demorde e sul finale di partita riesce a trovare il gol che riapre il match con Nepi, mettendo ulteriore pepe a questo finale di partita.
In pieno recupero solo il palo nega a Stoppa la gioia del gol e al Catania un risultato più rotondo.
Dopo quattro minuti di recupero, gli oltre 15 mila spettatori alzano le braccia al cielo (14.426 i paganti) e possono esplodere di gioia per il meritato passaggio del turno.
Catania-Giugliano 3-2
RETI: al 9' Inglese, al 60' Ierardi 50'; al 45'+2 De Rosa, al 79' Nepi
Catania (3-4-2-1): Dini ; Ierardi, Di Gennaro, Celli (Allegretto 85'); Raimo, Quaini (Sturaro 46'), Di Tacchio, Anastasio ; Jimenez (Dalmonte 46'), Lunetta (Stoppa 53') ; Inglese (Montalto 72').
A disposizione: Bethers; Farroni ; Butano ; Del Fabro ; Gega ; Guglielmotti ; De Rose ; Frisenna ; Forti ; De Paoli.
Allenatore: Domenico Toscano
Giugliano (4-3-3): Russo ; Valdesi, Solcia, Caldore, Oyewale ; Celeghin, De Rosa, Vallarelli ; Balde (Njambe 63'), Nepi, Del Sole.
A disposizione: Anacoura ; D'Aniello ; Galletta ; Minelli ; Nuredini ; Genovese ; Demirovic ; Giorgione ; D'Agostino ; Esposito.
Allenatore: Valerio Bertotto
ARBITRO: Mattia Ubaldi (Roma 1)
Assistenti: Leonardo Tesi (Padova) ; Giovanni Boato (Padova)
Quarto ufficiale: Domenico Leone (Barletta)
Var: Marco Serra (Torino)
Avar: Giuseppe Mucera (Palermo)
Ammoniti: Quaini (CT) ; Valdesi (GIU)
Recupero: 5' ; 4'