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La pioggia del mattino e le previsioni di allerta meteo arancione per l'intera giornata, non hanno fermato i catanesi che in buon numero hanno assistito alla tradizionale gara di podismo, il trofeo Sant'Agata.
Presenti, infatti, dalle generazioni più anziane - che hanno visto il picco di questa competizione - ai bambini che probabilmente non comprendendo neanche le regole, vivono l’evento trascinati dall’atmosfera perché c'è il profumo della festa, dei dolci tipici di questi giorni. E la bellezza del Trofeo Sant'Agata, la corsa che
infiamma, avvolge tutto, come scrive la storia, ogni anno ancora di più, una "corrida" che
riesce ad esaltare, a regalare emozioni in un contesto di festa, legato appunto alle celebrazioni agatine.
All’arrivo proprio davanti all'ingresso di Palazzo della Cultura, in via Vittorio Emanuele: la musica, il riscaldamento degli atleti e mascotte Marcos, intenta a intrattenere gli spettatori. Poi la presentazione degli atleti più importanti.
Prima dell’inizio della competizione il celebre “professore” di atletica leggera Filippo Di Mulo, ha ricevuto il premio "Ignazio Marcoccio” che commemora figure storiche nel mondo della corsa siciliana.
Applausi dopo lo start e già dopo un giro, si intuisce chi potrà vincere: Violette Ndayikengurukiye, atleta del Burundi, dopo la vittoria nella mezza maratona di Novara, mantiene un ritmo irreale per tutte le contendenti, e infatti vince il trofeo “Giuseppe Juppa” con quasi un giro d’anticipo senza nemmeno troppe sorprese o proclami.
Dietro di lei Nicoletta Santonocito (Magma Team) onorevole di una grande prestazione, e lo stesso anche per Desirée Di Maria (Cus Catania) che conquista il gradino più basso del podio.
Degna di nota anche la giovanissima Laura Dorio (Siracusa Atletica) posizionatasi quinta.
Per quanto riguarda il Trofeo “Marco Mannisi” il tunisino Mohamed Amin si è involato verso la vittoria sin da subito lasciando il pubblico a osservare la lotta per il podio che ha coinvolto Iliass Aouani (Fiamme Azzurre) Simon Kibet Loitanyang, Ilas e Vincenzo Agnello (Sicilia Running Team) con i primi due che si classificano secondo e terzo. Nonostante ciò, Agnello ha trovato grande sostegno nei tifosi, che si sono schierati tutti dalla sua parte incoraggiandolo ad ogni giro.
Alla fine, i partecipanti sono stati premiati dal presidente di Atletica Sicilia Santi Monasteri, insieme agli altri organizzatori Giuseppe Marcellino, Davide Bandieramonte e Antonio Belfio. La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Catania, dall’ARS, dal Comitato per la Festa di Sant’Agata, dalla Fidal
Sicilia e dal CONI Sicilia. Con una certezza: il Trofeo Sant'Agata sta, di anno in anno, crescendo in barba agli immancabili scettici.
LA CLASSIFICA UOMINI - 9800 metri
1. Mohamed Amin Jhinaoui (Athletic Club 96 Alperia) 29’20
2. Iliass Aouani (GS Fiamme Azzurre) 30’02
3. Simon Kibet Loitanyang (Policiano Arezzo Atletica) 30’04
4. Vincenzo Agnello (Sicilia Running Team) 30’24
5. Giuseppe Scianna (Sicilia Running Team) 31’33
LA CLASSIFICA DONNE - 5600 metri
1. Violette Ndayikengurukiye (Virtus VII Miglio Settimello) 19’46
2. Nicoletta Santonocito (Magma Team) 21’14
3. Desiree Erica Di Maria (Cus Catania) 22’14
4. Gaia Patrinicola (Monti Rossi Nicolosi) 22’57
5. Laura D’Orio (Siracusatletica) 23’26
Giovanni Greco

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