Al Teatro ABC arriva un nuovo grande appuntamento per la
stagione di prosa “Turi Ferro” 2024/2025.
Da giovedì 12 dicembre sarà infatti in scena “Il caso Jekyll”, diretto da Sergio Rubini, anche co-protagonista con Daniele Russo. L’adattamento dal celebre
romanzo di Robert Louis Stevenson è firmato dalla stesso Rubini con
Carla Cavalluzzi. In scena ci saranno anche Geno Diana, Roberto
Salemi, Angelo Zampieri e Alessia Santalucia.
Lo spettacolo debutterà al Teatro ABC di Catania giovedì 12 dicembre
alle ore 21 sarà poi replicato venerdì 13 (alle 21), sabato 14 (alle 17:30
e alle 21), domenica 15 (alle 18), giovedì 19 (alle 18:30), venerdì 20
(alle 21), sabato 21 (alle 17.30 e alle 21) e domenica 22 dicembre (alle 18).
Il nostro Henry Jekyll (interpretato da Daniele Russo) è uno stimato e
blasonato studioso della mente vissuto tra la fine dell’Ottocento e i primi
del Novecento, proprio nello stesso periodo in cui nasce e si sviluppa la
psicanalisi. Dopo un’affannosa e solitaria ricerca sui disturbi psichici dei
propri pazienti, il grande luminare è approdato all’individuazione delle
cause della malattia mentale: all’origine di quei disturbi vi è il conflitto tra
l’Io e la sua parte oscura, la sua Ombra, quella battezzata in quegli anni
con il nome di Inconscio.
"Partendo dalla considerazione che il celebre romanzo di Stevenson “Lo
strano caso del Dr. Jekyll e di Mr. Hyde” è un’apologia sulla condizione
umana - spiega Sergio Rubini - avendo come tema centrale il doppio
che poi è il doppio che alberga in ognuno di noi, abbiamo sviluppato una
drammaturgia in chiave più chiaramente psicanalitica, più vicina a quelle
teorie che si svilupparono quasi mezzo secolo dopo la pubblicazione del
racconto stevensoniano e che ebbero il massimo dell’espressione negli
approdi scientifici prima di Freud, poi di Jung. Il nostro testo, infatti,
spogliato da qualsiasi soluzione allegorica usata da Stevenson - che dà
il carattere fantastico a tutta la storia, come la metamorfosi di Jekyll in
Hyde attraverso un esperimento chimico, la cosiddetta “pozione” -, è
piuttosto un viaggio nell’inconscio, nella fattispecie di un famoso
luminare della medicina, Henry Jekyll, che ambendo all’individuazione di
quelle che sono le cause della malattia mentale, si fa cavia e diventa poi
vittima delle sue stesse teorie, tirando fuori dalla caverna del conscio ciò
che è a lui stesso nascosto, la sua ombra, il suo Hyde”.
“Da ciò si evince chiaramente - continua Rubini - come il racconto da
cui siamo partiti sia in effetti solo d’ispirazione a una storia più vicina ai
temi della nostra contemporaneità, offrendo allo spettatore la possibilità
non solo di rispecchiarsi in quelli che sono i pericoli ma anche i piaceri
che scaturiscono dalla propria ombra, ma anche di essere spunto di
riflessione sulla necessità di dialogare col proprio inconscio, portarlo
fuori e condividerlo con la collettività per evitare che la nostra ombra
scavi in solitudine nel nostro io un tunnel di sofferenze e violenza”.
Per informazioni sullo spettacolo 095 538188 - 333 7781632. Costo del
biglietto: 35 euro platea; 30 euro tribuna. E’ accettata la carta del
docente. Botteghino al Teatro ABC da lunedì a sabato 16:00/20:00,
giovedì anche 10:00/13:00. Biglietteria online: http://teatroabc.eu/ticket/