Che la nuova dirigenza del Catania volesse fare le cose in grande non ci sono mai stati dubbi: dall’Australia alle pendici dell’Etna, il filo diretto tra Pelligra e le realtà catanesi avanza e fa strada. È di queste ore la notizia resa nota dalla società rossazzurra dell’ammissione della Lega Nazionale Dilettanti, del Catania SSD al Campionato di Serie A – Poule Scudetto di Beach Soccer. Ma attenzione a non fare confusione: la squadra ammessa al campionato non è una neonata società, si tratta bensì del Canalicchio BS, società che allacciato una partnership con il Catania. Qualcosa stona ? Non di certo per il progetto sicuramente ambizioso, quanto per l’esistenza di un’altra realtà catanese di beach soccer già affermatissima: parliamo del Catania Beach Soccer del presidente Giuseppe Bosco, club che proprio quest’anno compie vent’anni di attività, diventando la società più longeva d’Italia, oltre che la più titolata con ben 13 trofei conquistati. La nascita di un “nuovo” Catania ha destabilizzato il presidente Bosco, che ai nostri microfoni mostra una certa amarezza: “Sorpreso? Non del tutto. Come nasce questa partnership? Ve lo spiego: in questi mesi, Ross Pelligra ha stretto una grande amicizia con Alessandro Di Benedetto, adesso general manager della squadra di BS e proprietario del ristorante Trilogy; da qui è nata la richiesta di poter indossare le maglie del Catania e poi successivamente il resto. Il Canalicchio, retrocesso per la seconda volta consecutiva è stato ripescato e da qui è nato il tutto. Di Benedetto mi ha chiamato per spiegarmi il progetto, ma a cose praticamente fatte. La mia risposta è stata una: perché non pensarci prima e fare un qualcosa di grande ,unendo le forze per evitare questi pasticci?” Senza filtri e con la massima chiarezza, Bosco esprime il proprio parere, adesso la città etnea avrà due Catania: “Per me è un pasticcio, ma capisco bene che Pelligra non conosca il territorio e tutte le sue realtà, ma non mancano certamente i catanesi all’interno della dirigenza rossazzurra ed è questo il punto; queste figure dovevano mettere in guardia Pelligra e spiegare la situazione. Si tralascia la squadra più titolata d’Italia, che ha organizzato più eventi e che soprattutto ha rappresentato la città nel mondo. Si va a creare immotivatamente una confusione e una rivalità che si potevano tranquillamente evitare. Faremo una gran bella figura a livello mondiale: Catania contro Catania”. La società del presidente Bosco ha da sempre avuto un legame con la realtà calcistica rossazzurra e adesso si vede verosimilmente voltare le spalle: “Noi giocheremo come sempre con la maglia del Catania istituzionale che indossiamo da vent’anni, con la quale siamo stati vicecampioni del mondo e d’Europa. In questi mesi personalmente non ho mai avuto contatti con Pelligra, non sono stato mai contattato ma neanche ho avuto il pensiero. Sono venuto a sapere di questo progetto a gennaio, tramite i miei giocatori, perché venivano contattati, tra l’altro da un nostro ex collaboratore che è stato con noi per ben 7 anni. Mi ha invece chiamato Di Benedetto, ma a fine marzo. Chiaramente a quel punto c’era poco da dire: sapevo che era tutto pronto. Deluso? Mah, se io fossi stato in lui, avrei chiamato prima, per provare a fare una cosa ancora più importante, mettendo insieme la forza economica e organizzativa del Catania SSD e la mia esperienza sul campo. Ormai è tutto fatto; credetemi, mai avrei voluto una cosa del genere: ma non è dipeso da me. Ciò che può farmi piacere è che adesso il beach soccer in città avrà una luce diversa perché ci sarà più attenzione. C’è poco da aggiungere, noi pensiamo alla nostra stagione e auguriamo il meglio a loro”.Ma Catania ha già la sua squadra di beach soccer… cosa è successo?
Il Catania BS nei vent’anni di attività ha sempre avuto un legame con il mondo rossazzurro