L'uva è da sempre l'oro di Mazzarrone. Ma anche per il comune siciliano, in provincia di Catania, rinomato in tutto il mondo per la sua importanza nella produzione ed esportazione d'uva, risente gli effetti del caro vita.
Anche il mercato dell'uva risente dell'aumento di bollette e carburante
"Il mercato dell'uva di quest'anno è partito con qualche soddisfazione con le varietà di aprile e giugno" racconta Giovanni Picarella, presidente del consiglio comunale di Mazzarrone, "ma l'aumento delle bollette e dei carburanti ha fatto si che l'uva da tavola subisse una flessione sia in termini di consumo che di valorizzazione. Fino a qualche mese fa il costo di produzione dell'uva si aggirava attorno ai 60 centesimi al kg, oggi si è arrivati ad 1 euro al kg."

Giovanni Picarella continua spiegando che: "Il mercato dell'uva oggi è fortemente depauperato dalle situazioni internazionali, il potere di acquisto delle famiglie è molto diminuito a causa dei vari aumenti e circa il 70-75% del prodotto è ancora sulle piante, ciò determinerà una grande serie di problemi riguardanti l'uva da tavola Igp sia in Sicilia che in Puglia. Si prevede anche una moria delle aziende agricole perché il prodotto non si riesce a vendere e quindi non sarà possibile ripagare i debiti contratti per portare avanti la produzione, i cui costi sono duplicati e saranno quindi costrette a chiudere. Dopo diversi anni di sollecitazioni da parte di tutti i lavoratori del settore, la politica è sempre stata distante dall'agricoltura, sia a livello nazionale che regionale e nessuno ha mai preso posizioni serie nei confronti di questo settore che ricopre circa 12 mila ettari totali solo nel territorio Igp di Mazzarrone e ha una produzione stimata di circa 30.000 euro per ettaro."
Nessuno schieramento politico, quindi secondo Picarella, ha mai preso in esame interventi che possano essere di ristoro per queste aziende, che sono messe in seria difficoltà dalla situazione di oggi. "A causa del caro bollette la famiglia media non acquista più l'uva perché non è un bene di prima necessità - aggiunge Picarella. Bisogna considerare che l'uva, per essere venduta, ha bisogno di 75 centesimi di costo fisso per la commercializzazione che porta il prezzo ad 1,20€-1,30€ al kg, è una cifra esorbitante ma al produttore arriveranno non più di 45 centesimi. Per quest'anno il mercato dell'uva ha esaurito il proprio tempo dato che non sarà possibile commercializzare il prodotto dopo il 15 novembre a causa del clima. Ma bisogna prendere subito provvedimenti perché se si continua così non ci sarà nessun "prossimo anno", la politica deve trovare una soluzione e una moratoria sui debiti che sono stati contratti dalle aziende per portare avanti la coltivazione. Nel solo territorio Igp di Mazzarrone sono state pagate 1 milione di giornate lavorative e se non si agisce subito tutte queste persone rimarranno a casa."
Giovanni Picarella conclude parlando a nome di tutti gli imprenditori di questo settore: "Siamo disposti ad assumere qualsiasi iniziativa perché il territorio ha bisogno di soluzioni nel medio-lungo ma soprattutto nel breve termine".
Enzo Orazio Alberelli