Altro che Bianco Natale, quello dei catanesi sembra essere un Natale...ballerino. Non si infatti ancora arrestato lo sciame sismico cominciato ieri giovedì 23 dicembre (con epicentro a 6 chilometri a sud di Motta S. Anastasia) che ha particolarmente interessato l'area della provincia etnea. Stamani, peraltro, fra le 6,43 e le 8,07 si sono registrate ben 6 scosse di bassa intensità, mentre una ha toccato la magnitudo di 3.1 (esattamente alle ore 7,14 a 10 chilometri di profondità). La scossa che ha gettato il nuovo allarme fra i catanesi (ieri alle 22,33 lo ricordiamo, il terremoto ha toccato la magnitudo di 4.3 ed è stato avvertito anche a Ragusa e Siracusa) è stato avvertito alle ore 10,19 con una scossa di magnitudo 3.4, il cui ipocentro è stato localizzato a una profondità di circa 10 chilometri nell'area etnea a Milo; un evento sismico chiaramente avvertito dalla gente e non solo ai piani alti delle case. Non risultano, al momento, segnalazioni di danni a cose o persone, anche se i centralini dei Vigili del fuoco ricevono telefonate in cerca di rassicurazione. In tal senso la Protezione civile regionale ha invitato, a scopo precauzionale, i sindaci delle aree interessate ad attivare la 'fase di attenzione'.