Questa la lettera aperta dell'Associazione Come Ginestre (presidente Salvatore Mirabella) al sindaco di Catania Salvo Pogliese "Egregio Sig. Sindaco dott. Salvo Pogliese, da oltre 20 anni il nostro sodalizio, rappresentativo del mondo della disabilità, si è adoperato a promuovere una nuova cultura dell’handicap, un nuovo modello di welfare per la nostra città. Ricevo tante segnalazioni dai nostri associati e non, di disagi, discriminazioni dirette e indirette, disservizi, in tutti gli ambiti tematici di vita sociale e non solo. Scrivo perché dopo 15 mesi di “arresti domiciliari” di tantissime persone con disabilità e le loro famiglie, per causa della pandemia del Covid-19, è indispensabile che l’amministrazione rilanci, oltre che l’economia della nostra città, certamente indispensabile, anche una equa e giusta politica a favore delle persone con disabilità e delle fragilità sociali tutte, altrettanto indispensabile per una crescita socioculturale-economica della nostra amata Catania. Non sono solo i grandi temi che rendono alto il nome della nostra città, ma anche e soprattutto la capacità di accoglienza, la capacità di una società di farsi carico delle fragilità sociali. Solo allora possiamo definire una società, civile. Ma per ottenere questo è necessario mettere in atto tutte quelle sinergie, iniziative, progetti, formare la cittadinanza, per cambiare in positivo il volto di una società e diventare un modello di stato sociale. Mi permetto di ricordare alcuni principi o modelli da attualizzare per un cambiamento atteso da decenni: Ci siamo, quasi, abituati a sopportare passivamente il persistere di un atteggiamento superficiale e di indifferenza rispetto questi temi. Oggi non possiamo e non vogliamo più attendere di essere protagonisti e attori di un cambiamento atteso da molti anni che è necessario, urgente ed indispensabile. “Adesso basta! Io sto con loro”. Con questo slogan riavviamo la campagna di sensibilizzazione, avviata già anni fa, per coinvolgere le istituzioni, gli amministratori, la politica, la cittadinanza, più al fare. Con questo obiettivo, mi rivolgo a Lei, potenzialmente un giovane Sindaco, contemporaneo, vicino alla gente, con tanta energia da trasmettere, per suggerire alcuni temi sul quale può intervenire immediatamente per la ripartenza post Covid: Sport, sostegno e opportunità: Lo sport per i disabili è lo strumento migliore per la riabilitazione, la terapia, l’inclusione sociale e lo star bene di ognuno di noi. Oltre a migliorare la qualità della vita aiuta a ritrovare autostima, ad avere un nuovo obbiettivo, superare i propri limiti, a vivere emozioni con tanti amici, a sentirti più realizzato ed a ritrovare l'equilibrio nella propria vita. Ogni essere umano ha il diritto Tutto ciò, senza che le istituzioni considerano necessario un intervento programmatico urgente da fare per migliorare la qualità di vita per la popolazione catanese, in particolare per le nuove generazioni, non è realizzabile. Ogni giorno che passa è una opportunità in meno che le persone con disabilità o con ridotta mobilità hanno di vivere liberi come tutti, di mancanza di rispetto civico, di privazione dei diritti essenziali di autonomia. La disabilità così come tutti i grandi temi sociali riguarda tutti, non è un “privilegio” di una piccola parte della popolazione e trascurando questo argomento si trascura parte della nostra Costituzione Art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. In conclusione, le chiedo un intervento in tal senso, mostrando oltre che la volontà politica, anche la politica del fare, il livello di sensibilità e di rispetto “paritario”, a prescindere dalla nostra condizione, riconoscendo i normali diritti di cittadinanza". Salvatore Mirabella, Presidente AdV "Come Ginestre" OnlusCatania