Si sono ritrovati davanti all'ingresso di Palazzo degli Elefanti una decina di ristoratori di piazza Federico di Svezia, al Castello Ursino. Hanno chiesto di essere ricevuti da qualcuno dell'amministrazione per esporre le loro problematiche legate alla chiusura h24 di piazza Federico di Svevia, da 4 mesi Ztl. Presente anche una delegazione di Asia Usb.
“Dopo 21 anni di attività, con sacrifici non indifferenti - afferma la signora Grazia Spampinato, rappresentante dei ristoratori di piazza Federico di Svevia - non me la sento di chiudere il ristorante. Siamo una decina di ristoratori e siamo tutti, indistintamente, in difficoltà economiche rispetto al passato: piazza Castello Ursino si è desertificata; perché la gente o i potenziali clienti, non lasciano l'auto in via Plebiscito o nelle vie adiacenti, per una serie di motivi che non sto qui a elencare”.
La pista di ghiaccio? “Crediamo che non possa essere d'aiuto - sottolinea la signora Grazia Spampinato - il museo del Castello Ursino chiuso e la totale Ztl non aiuteranno questa iniziativa: sarebbe stato meglio installare un mercatino con alcuni box di souvenir e prodotti artigianali, anche solo nel fine settimana”.
Un suggerimento? La signora Spampinato suggerisce di ripristinare il passaggio, magari vietando il parcheggio, per dare l possibilità agli anziani o ai disabili, di poter accedere senza troppe difficoltà nei locali di piazza Federico di Svevia".
Il futuro? La signora Spampinato conferma l'iniziativa dei ristoratori di piazza Federico di Svevia: “Siamo venuti qui per consegnare simbolicamente le chiavi dei nostri locali, siamo veramente stremati e non sappiamo se possiamo dare ancora un futuro ai nostri dipendenti oltre che a tutto l'indotto. Qualcuno addirittura ha già ridotto le giornate di lavoro a camerieri e cuochi: 3 giorni a settimana; senza parlare poi di chi trasporta i generi alimentari (come le carni per esempio), penalizzati con qualcuno che ha letteralmente rinunciato alle forniture ai locali di piazza Federico di Svevia".