L’ANAFePC, Accademia Nazionale dell'Alta Formazione e Promozione della Cultura, esprime forte preoccupazione per i crescenti disagi che colpiscono la popolazione siciliana a causa della grave carenza di personale nei servizi pubblici essenziali.
In tutta la Sicilia si registra un numero insufficiente di forze dell'ordine e aumento del senso di insicurezza; gravi carenze di medici, infermieri e operatori socio-sanitari che mettono a rischio la qualità e la tempestività delle cure, aumentano i tempi di attesa per i cittadini, mentre gli operatori sanitari sono allo stremo; mancanza di insegnanti, con ripercussioni sulla continuità scolastica e sulla qualità dell’istruzione. Il sistema scolastico è indebolito da continua precarietà diffusa, penalizza studenti, famiglie e tutto il sistema educativo regionale.
“La situazione è diventata insostenibile e non è più tollerabile il silenzio istituzionale, non si tratta più di emergenze temporanee, ma di una crisi sistemica e la Sicilia non può più essere ignorata – afferma Calogero Coniglio Presidente dell’ ANAFePC - per questo motivo abbiamo inviato una nota ufficiale al Presidente della Regione Siciliana e agli Assessori competenti, chiedendo alla politica regionale e per loro tramite a quella nazionale, interventi immediati e misure, un piano straordinario di assunzioni urgenti e stabili nei settori chiave, piani strutturali di rilancio per garantire sicurezza, salute, istruzione pubblica di qualità, valorizzazione del personale esistente, investimenti strutturali e l’attivazione di un tavolo di confronto permanente con associazioni e partecipazione civica”.
“Chiediamo alla politica regionale e nazionale di adoperarsi concretamente, non servono più annunci, ma azioni reali per garantire diritti e dignità ai cittadini siciliani, non ci rassegniamo e ci aspettiamo risposte concrete, la voce dei cittadini deve essere ascoltata” – conclude Maurizio Cirignotta Vice Presidente ANAFePC.