Il Catania vince e convince. Contro il Benevento avevamo assistito ad un Catania a due facce: cinico, bello e con delle idee misto a coriaceo, compatto e capace di soffrire.
Oggi pomeriggio, alle 18:30 allo stadio Pozzo - La Marmora di Biella, contro i giovani bianconeri della Juventus Next Generation, partita valida per la terza giornata di campionato di Serie C, abbiamo assistito a tutt'altro Catania, decisamente straripante.
Vittoria netta che non ammette repliche. I circa 450 tifosi etnei giunti fino a Biella potranno tornare a casa soddisfatti.
Nonostante un arbitraggio squilibrato, dove sono fioccati molti cartellini (sia gialli che rossi), gli etnei non si sono scomposti, restando concentrati dall'inizio alla fine. Riuscendo, inoltre, ad alzare la testa e non abbassarsi anche dopo il gol che avrebbe potuto riaprire le speranze per una Juve che ha impensierito poco e niente l'estremo difensore lettone.
I rossazzurri si presentano a questa sfida come una delle due migliori difese del campionato (a reti inviolate come il Sorrento) mentre i bianconeri come la peggior difesa del campionato, con sei reti subite in appena due partite disputate.
Toscano conferma modulo e undici titolare che ha battuto il Benevento lo scorso lunedì per 1-0.
3-4-2-1: Bethers in porta ; Ierardi, Di Gennaro e Castellini in difesa ; Guglielmotti, Sturaro, Di Tacchio e Anastasio a centrocampo ; Luperini e Carpani sulla trequarti ; Lunetta falso nueve.
La Juve Next Gen di mister Montero replica a specchio, 3-4-2-1 con: Daffara tra i pali ; Stivanello, Scaglia e Pedro Felipe nei tre di difesa ; Comenencia, Macca, Peeters e Cudrig a chiudere il quartetto di centrocampo ; Papadopoulos e Guerra a supporto di Da Graca.
Primo episodio chiave del match al quarto minuto, con protagonista Lunetta, il quale deposita in rete di testa su ribattuta, dopo la respinta corta del portiere bianconero su conclusione da fuori di Carpani ma il gol viene annullato per un fuorigioco (visto al replay) inesistente.
Dopo questo episodio, entrambe le squadre assumono un profilo più accorto, amministrando il gioco in mezzo al campo e cercando di tenere il pallino del gioco. Al minuto 25 si sblocca il risultato a favore del Catania, grazie a una combinazione su palla da fermo tra Anastasio e Sturaro: quest'ultimo tocca il pallone per il numero trentatrè che di mancino buca la barriera e deposita alla sinistra di Daffara: Juve 0 - Catania 1.
Il gol del vantaggio dà tanta autostima ai ragazzi di Toscano che imbastiscono un buon possesso palla, prendono campo, trovano spazi e si rendono pericolosi in un paio di circostanze con incursioni ben costruite.
Al 37' arriva il primo cambio forzato per il Catania con Di Tacchio che si accascia e chiede la sostituzione. Al suo posto subentra De Rose.
Gli animi si accendono qualche istante dopo, protagonisti Mimmo Toscano e il direttore sportivo rossazzurro Daniele Faggiano, i quali protestando (e probabilmente rivolgendo) con qualche parola di troppo all'arbitro, vengono rispettivamente ammonito ed espulso. Salvo questi provvedimenti, l'arbitraggio non si può di certo definire esemplare.
3 i minuti di recupero concessi, ma non accade più nulla e la prima frazione di gioco termina sul risultato di 1-0 per il Catania.
Nella ripresa Toscano effettua il secondo cambio della propria partita, lasciando in panchina Carpani e facendo subentrare Inglese con Lunetta arretrato.
Il primo cambio per i bianconeri arriva al 58' con Da Graca che lascia per Afena-Gyan.
Ma all'ora di gioco il Catania raddoppia col suo nuovo numero 9 Roberto Inglese. Anche per lui si tratta del primo gol in maglia rossazzurra: dopo una situazione alquanto concitata in area bianconera, Inglese riceve il pallone e spalle alla porta scarica una bordata di mancino sotto il sette che Daffara non può far altro che guardare depositarsi in rete.
Montero decide di cambiare assetto tattico e al 65' effettua il secondo cambio con Semedo per Scaglia.
Toscano replica a Montero un minuto dopo, facendo uscire Luperini per Stoppa.
A venti minuti dal termine del match, Ierardi è costretto a un fallo tattico nei confronti di Afena Gyan che lo atterra e consapevole del doppio giallo, lascia il campo mestamente. Catania in dieci e Toscano chiamato a una rivoluzione: fuori Lunetta per Quaini.
Ma la superiorità numerica per i bianconeri non dura nemmeno trenta secondi, perché Papadopoulos falcia nettamente Anastasio: per l'arbitro è rosso diretto. Di conseguenza si ritorna in parità numerica: 10 vs 10.
C'è spazio anche per un'altra espulsione per la Juve, stavolta dalla panca per Scaglia.
Montero si gioca tutte le carte a disposizione: fuori Peeters, Macca e Guerra e dentro Palumbo, Owusu e Amaradio.
All'80' Afena-Gyan si inventa il gol della vita: su un pallone vagante al limite dell'area impatta al volo di destro e palla che và a depositarsi sotto l'incrocio, nulla da fare per Bethers. Primo gol subito dal Catania in questo campionato di Serie C.
Ma le emozioni non finiscono qui, perché qualche attimo più tardi, su calcio piazzato Quaini è lesto a impattare di prima intenzione e battere per la terza volta Daffara. Si ripristina così il doppio vantaggio.
All'89' Bethers deve superarsi con la punta delle dita su una conclusione dalla lunga distanza di Palumbo.
Nei cinque minuti di recupero concessi non accade più nulla di rilevante e il Catania può festeggiare una vittoria importantissima: seconda vittoria consecutiva, sette punti in classifica, quattro gol segnati, uno subito ma soprattutto imbattuti.
Prossimo appuntamento, subito scontro diretto al Massimino: Catania-Picerno sabato 14 settembre alle 20:45
Juventus N.G. - Catania 1-3
Juventus (3-4-2-1) : Daffara ; Stivanello, Scaglia, Pedro Felipe ; Comenencia, Macca, Peeters, Cudrig ; Papadopoulos, Guerra; Da Graca. A disp. : Vinarck, Scaglia, Afena-Gyan, Mulazzi, Savio, Amaradio, Ledonne, Palumbo, Citi, Owusu, Perotti, Turco, Faticanti, Silva Semedo. All. Montero
Catania (3-4-2-1) : Bethers ; Ierardi, Di Gennaro, Castellini ; Guglielmotti, Sturaro, Di Tacchio, Anastasio ; Luperini, Carpani ; Lunetta. A disp. : Butano, Adamonis, De Rose, Inglese, Quaini, Raimo, Stoppa, Ciniero, Forti, Corallo. All. Toscano
ARBITRO: Gianluca Grasso (Ariano Irpino)
Assistenti: Ferdinando Pizzoni (Frattamaggiore) ; Antonio Aletta (Avellino)
Quarto ufficiale: Davide Gandino (Alessandria)
Ammoniti: Luperini, Di Gennaro, Butano, Toscano (dalla panchina) (CT) ; Stivanello (J. N.G.)
Espulsi: Ierardi, Faggiano (dalla panchina) (CT) ; Papadopoulos, Scaglia (dalla panchina) (J. N.G)
Foto Catania FC