A Luci Spente, format prodotto dalla redazione di SicraPress, parla Giovanni Mangano, candidato al Consiglio comunale di Catania, sulla sentenza che riguarda l'incandidabilità di Enzo Bianco per i prossimi 10 anni; sentenza, lo ricordiamo, emessa dalla Corte dei Conti. In studio, il direttore di SicraPress, Umberto Teghini, apre la questione dicendo: "Enzo Bianco si è sfogato molto sui social sulle vicende catanesi, sfogo nel quale chiede aiuto ai suoi elettori e si mette a disposizione di chi governerà".Enzo Bianco nel suo video ha detto queste parole: "Nei giorni scorsi, la Corte dei Conti di Palermo, ha adottato una decisione importante e dura che mi riguarda personalmente, cioè che per 10 anni della mia vita, io non potrò più assumere responsabilità di governo nella mia città, nella mia regione, nel parlamento nazionale; lo ha fatto sulla base di una decisione che io sento come una decisione profondamente ingiusta; -continua- Io adesso mi difenderò con tutta la passione e l'entusiasmo che ho dentro, i miei legali hanno intenzione di avere ogni possibilità di successo con gli strumenti giudiziari che sono consentiti dalla legge purchè sia riportata esattamente la condizione nella quale mi trovo, cioè una persona che ha lavorato per il bene della sua città e vuole continuare a servirla con entusiasmo e passione, ci metterò tutti i mezzi che ho per aiutare coloro i quali governeranno Catania nei prossimi mesi così da risollevare questa città che in questi 5 anni è caduta in un modo vergognoso e inaccetabile, e lo farò con passione ed entusiasmo pronto a servire Catania con tutto l'amore che ho verso questa città che è profondamente nel mio cuore ed insieme ce la faremo, vorrei darvi alla fine un messaggio di speranza perchè Catania lo merita". Giovanni Mangano commenta: "Premesso che siamo garantisti e rispetttiamo il lavoro dei giudici; ultimamente però sento parlare di complotto e di non complotto: io credo che la democrazia sia un pacchetto e va preso così per com'è; se ognuno di noi iniziasse a dire che la giustizia ha questo limite, che questa sentenza non va bene; vuol dire che non viene ad essere sposata a pieno questa idea di democrazia, pertanto io non ho che dire in quanto le sentenze vanno rispettate; - continua- se poi, qualora ci dovesse esser stato qualcuno che ha deciso di fare qualcosa piuttosto che un'altra, ciò non deve essere ricondotto alla destra, a mio avviso; detto ciò, io continuo ad essere candidato nella lista con Bianco per Catania, voglio continuare a portare avanti quei ragionamenti fatti per quanto riguarda i miglioramenti da fare in questa città per il futuro. Io resto candidato al consiglio comunale di questa città...". Teghini chiede infine a Mangano: "E' vero che qualcuno ha festeggiato riguardo questa condanna, questa non candidabilità di Bianco?"Giovanni Mangano risponde: "Non lo so, ma io ad esempio non ho mai festeggiato quando qualcuno è andato in galera anzi, sai bene - si riferisce a Teghini - che io ho difeso la libertà acquistata da Totò Cuffaro, in una trasmissione in cui dico che lui ha pagato ed ora ha diritto di fare una vita come tutti gli altri e di non essere perseguitato da i giornali, dopo di chè sta ai cittadini premiarlo o meno ma noi dobbiamo smetterla di perseguitarlo perchè in una democrazia le leggi, le sentenze, vanno rispettate".Enzo Bianco racconta la sua difficile condizione dopo la "condanna"
La democrazia? E' un pacchetto che...
Festeggiamenti riguardo la condanna di Enzo Bianco?