All'Informazione Raccontata

, sono state evidenziate le intenzioni di Riccardo Tomasello come candidato sindaco del comune di Catania con il movimento "

", fondato già da diversi mesi, movimento nel quale, egli, lavora affinché venga rivalorizzata la nostra Catania.

Missione possibile o impossibile?

Notiamo che la prima domanda posta dal direttore "Umberto Teghini" è la seguente: "E' questa una missione possibile o impossibile?", Tomasello risponde dicendo inizialmente che è un propositivo percorso con un forte coinvolgimento da parte del popolo così da poter scrivere una nuova pagina nella politica catanese.Catania ha dunque bisogno di nuove forze e idee e di nuovi volti soprattutto; la risposta di Tomasello non tarda ad arrivare: "Il movimento è impegnato a scrivere questa nuova pagina attraverso una lista nella quale si esprimerà l'impegno sociale da parte di donne e uomini col desidero di impegnarsi e dedicarsi ai temi più importanti e utili per recuperare la nostra Catania".

Teghini riporta una dichiarazione fatta da Tomasello a dicembre, nella quale ha esposto che vi è l'impego di restituire il governo della città al popolo

; Tomasello sorride e afferma: "Alla base del movimento vi è il completo coinvolgimento da parte del popolo catanese così da andare avanti senza pensare ancora alla politica precedente...". Il fondatore del movimento E' l'ora del Popolo, afferma di ispirarsi a donne e uomini come: "Maria Montessori", "Martin Luther King", "Nelson Mandela", "Don Luigi Sturzo" poichè hanno combattuto per avere libertà, inclusione ed educazione contro ogni forma di giudizio ed intolleranza in modo che il loro esempio e lavoro possa essere vivo e ripresentarsi oggi".

Il direttore incalza Tomasello: cosa significa la frase: "La rivoluzione è foriera di ricchezza"? Il candidato a sindaco risponde dicendo che un sistema piatto porta una città alla disperazione, periodo di noia, nessuna creatività e rassegnazione che la città sta affrontando, proprio per questo serve, a sua detta, un momento di sana rivoluzione nella città per riportare quella creatività e quella vitalità che manca già da un pò a Catania, così da riprendere un cammino, uno sviluppo turistico ed economico. Proprio sul turismo, ci fa notare "Teghini", che "Tomasello" ripete sui social che gli aspetti del turismo sono importanti, che sia culturale, congressuale, accessibile, religioso, crocieristico ed ambientale, "Tomasello" afferma dicendo che il turismo è chiaramente molto importante per lo sviluppo della città così da valorizzare quello che di meraviglioso la natura ci offre, continua dicendo che servono dei servizi vantaggiosi, che ad oggi mancano, per poter recuperare e valorizzare ciò, sottolinea anche quanto sia grande il valore che la festa di Sant'Agata attribuisce alla città poichè attira molte persone da fuori; per valorizzare ciò, servono però delle azioni che durino tutto l'anno.

Teghini afferma dicendo che la festa di Sant'Agata, rappresenta un punto di riferimento per Catania; continua chiedendo se la festa sarà un'opportunità per tutto l'anno. Se Tomasello dovesse arrivare a Palazzo degli Elefanti, la festa di Sant'Agata diventerebbe un modello di devozione, e si lavorerebbe per far diventare la festa "la prima festa religiosa al mondo" come un qualcosa di straordinario che unisca l'intero popolo: e quindi l'impegno sarà massimo.

E il vino dell'imperatore? Tomasello risponde affermando che è stata una bellissima iniziativa di agricoltura sociale svolta su un vigneto alle pendici del nostro vulcano sul quale è stato imbottigliato il vino di produzione di

dedicato al viaggio del grande imperatore della storia di Roma Adriano, fatto in Sicilia nel 128 d.c proprio per visitare l'Etna; un'iniziativa dedicata proprio a lui.

"Tomasello" rivela che in particolar modo di ispira a grandi politici della nostra storia ma non in un singolo nello specifico poichè ognuno di loro ha dato qualcosa di importante che oggi portiamo dentro di noi.

Teghini evidenzia infine che il problema di Catania potrebbe risolversi all'interno delle urne ma c'è anche un pericolo di astensionismo molto alto visti gli ultimi recenti dati a livello sia regionale che nazionale", a ciò, "Tomasello" manda un appello: "

, ascoltate i candidati con attenzione e con capacità di comprendere il programma elettorale, è l'unica forma di rivoluzione che il popolo ha nelle proprie mani: