Al Rab Caffe di Catania, Umberto Teghini sorseggia un altro caffè elettorale; stavolta, in compagnia di Carmelo Corsaro, sindaco di San Gregorio, che lancia la sua sfida per arrivare all'Assemblea regionale siciliana, con Prima l'Italia di Matteo Salvini. Carmelo Corsaro è candidato alle regionali nella lista Prima l'Italia a trazione leghista. "Appartengo a un gruppo territoriale capitanato da Luca Sammartino e Valeria Sudano, con i quali in questi anni, abbiamo lavorato per i nostri enti locali e quindi per i territori; credo che questo sia un percorso che in qualche modo risveglierà appunto il territorio. I candidati della lista provengono difatti dal territorio in modo omogeneo, per far sì che ognuno di loro possa rappresentare pienamente il Comune d'appartenenza e quindi rappresentare allo stesso tempo gli interessi della gente".Carmelo Corsaro ci crede. E infatti non si sottrae all'argomento onnipresente dell'isola, legato ai rifiuti..."Nessuno possiede una bacchetta magica, ci affidiamo alla possibilità che il prossimo governatore sia Schifani, ma bisogna investire in modo efficace: tenendo presente che la sommatoria delle piccole azioni generano i grandi risultati. Il sistema di raccolta, gli applati, la differenziata, la comunicazione, la chiarezza sulle discariche sature o da chiudere, l'analisi dell'impatto ambientale dei termovalorizzatori, lontano dagli interessi di bottega: ecco, si tratta di tutto un percorso virtuoso che non è di destra e non è di sinistra, insomma, non ha colore politico; certo, il percorso è delicato e complesso, ma va affrontato con la massima urgenza e con grandissimo senso di responsabilità. Al Caffè Elettorale si parla di priorità sul territorio
La mia campagna elettorale? Indubbiamente mi vede in una posizione di maggiore visibilità rispetto a chi non copre il mio attuale ruolo, ma bisogna vedere però quanti tra i cittadini ti stimano, chi ha realmente apprezzato il tuo lavoro, o il tuo impegno per la comunità. La campagna elettorale da sindaco è certamente diversa da quella che sto affrontando adesso. Si parla di gruppi, di politiche diverse, l'importante comunque è far capire che l'obiettivo è il bene del territorio e, ripeto, il bene comune...".