Alfio Franco Vinci
Gli eroici 11 di Greta Thunberg, che a bordo di un piccolo natante di 8 metri, il Freedom Flotilla Coalition, battente bandiera palestinese, sono andati all’assalto di Israele ed in difesa di Hamas, sono stati arrestati e sono in attesa di espulsione e rimpatrio in stato di fermo presso l’aeroporto di Gerusalemme.
L’attivista ambientale svedese, perché questo è il suo status dichiarato, non è nuova a prodezze di questo genere, sempre gestite, con sprezzo del pericolo, in massima sicurezza grazie ai miliardi di Papà.
Questa volta hanno inscenato una pantomima degna di una sceneggiata napoletana.
Dopo aver ignorato l’ALT della guardia costiera Israeliana, hanno denunciato in diretta video di essere “ SOTTO ATTACCO “, quando le forze di polizia marittima israeliane sono salite a bordo per identificarli.
Considerata la specializzazione della signorina Thunberg in “attivismo ambientale“, sarebbe stato logico pensare che avessero voluto constatare la devastazione naturalistica portata dai terroristi di Hamas nei Kibutz israeliani dal “7 ottobre“ in poi, invece NO.
Hanno fatto questa prodezza per portare cibo, qualche pacco di pasta e non di più, viste le dimensioni della barca ed il numero degli occupanti, alla martoriata Gaza.
Sorge subito un dubbio; come ha potuto una barca di 8 metri, che non può trasportare, per legge, più di 7 persone, essere trionfalmente salpata dal porto di Catania, senza che nessuno la bloccasse per navigazione pericolosa per sovraccarico di passeggeri?
Ma questa è un'altra storia, o forse è la stessa
Ma torniamo ai nostri eroi.
Il ministro della Difesa israeliano ha ordinato che, prima dell’espulsione, venisse loro mostrato il video INTEGRALE (non quello a beneficio di pubblico che abbiamo visto) delle atrocità commesse dai terroristi di Hamas.
I “ MAGNIFICI 11” si sono rifiutati di guardare. Deboli di stomaco o sordi e ciechi per scelta?
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere.
Quel video di 43 minuti andrebbe proiettato sui maxi schermi ad ogni manifestazione pro Hamas.
Riflettiamo.