Questione Forestali: boschi e territori abbandonati a se stessi. Interviene Giuseppe Fiore segretario nazionale Sifus Forestali.
Per i lavoratori forestali sono poche le giornate annue e mancate riforme di stabilizzazione che produrranno pensioni da fame.
Le Regioni italiane continuano a ignorare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici trascurando:
• la pianificazione delle opere selvicolturali;
• gli interventi di prevenzione incendi;
• la messa in sicurezza del territorio.
Così facendo, si stanno causando:
• la distruzione del patrimonio boschivo, fondamentale per l’ossigeno e la mitigazione climatica;
• un alto rischio di incendi boschivi e di interfaccia;
• rischi idrogeologici gravi e desertificazione crescente.
Chi paga il prezzo di tutto ciò? Presto detto: i lavoratori forestali, costretti a:
• pochi giorni di lavoro all’anno, spesso fuori tempo biologico;
• un futuro da pensionati con assegni da fame.
Il comparto forestale è composto da donne e uomini che hanno costruito e custodiscono il patrimonio verde italiano, spesso nell’indifferenza politica.
È ora di dire BASTA!
LA POLITICA DEVE INTERVENIRE
per garantire dignità, continuità e giuste pensioni a chi protegge ogni giorno l’ambiente e il paesaggio.
IL SIFUS CONTINUERÀ A LOTTARE
per i diritti negati dei lavoratori forestali!
Giuseppe Fiore – segretario nazionale SIFUS - forestali