
In Sicilia c’è l’accordo politico per approvare la riforma dei Consorzi di Bonifica nel prossimo mese di luglio.
Il ddl di riforma verrà incardinato all’Ars il prossimo e prevede che la presentazione degli emendamenti vada fatta entro il prossimo 20 giugno, mentre, la discussione in Aula partirà il 26 giugno prossimo venturo.
Tra gli impegni di Schifani ci sono i 4.100.000€ destinati per il turnover che giacciono nei fondi globali assegnati dal bilancio regionale a tal proposito, oltre al meccanismo automatico che toglie la contabilizzazione delle quiescenze bloccate al 31/12/2023, facendo si che ad ogni quiescenza ci sia uno scorrimento garantito, nelle fasce di garanzia occupazionale.
Per il personale operaio a tempo determinato che non potrà godere nell’immediato del beneficio del turnover, ci sarà una sola fascia di garanzia occupazionale di 156 giorni di lavoro l’anno.
Inoltre verranno garantito un contributo regionale decrescente che accompagnerà l’autonomia dei nascenti Consorzi di Bonifica e soprattutto si divideranno le strade debitorie rispetto a quelle di rilancio, facendo sì che i nuovi Enti saranno puri e competitivi.
Il compito del Sifus è quello di garantire attraverso la propria attività sindacale, il transito e la posizione di tutto il personale, all’interno dei nascenti POV.
É chiaro che nulla osta sulla nostra presenza sotto e dentro Palazzo dei Normanni, anche al fine di rimuovere il paletto del 50% nel turnover, l’attuazione meritocratica della riqualificazione del personale e soprattutto le funzioni di Bonifica che restano pur sempre gli strumenti essenziali per garantire le basi dell’irrigazione, della tutela del territorio e soprattutto della mitigazione del dissesto idrogeologico, il contrasto all’erosione del suolo e del cambiamento climatico che porta alla siccità ed alla desertificazione.
Segretario nazionale Consorzio Bonifica Sifus Ernesto Abate