Un festival che ha unito popoli e culture diverse sotto lo stesso tetto, creando una grande e sorridente famiglia: in una parola Teatri Riflessi. Tre giornate intense che hanno regalato ai numerosi spettatori presenti al Parco comunale di Zafferana Etnea (in provincia di Catania), una serie di emozioni variegate, così come variegato è stato lo scenario proposto per l'ottava edizione del concorso internazionale di corti teatrali e coreutico, organizzato da IterCulture. Edizione vinta da K(-A-)O di Kenji Shinohe, una vittoria condivisa da pubblico e da tutti gli addetti ai lavori. "Abbiamo voluto promuovere il confronto, affinché il festival non fosse solo una vetrina artistica, ma anche un luogo in cui artisti, giurati e pubblico potessero scambiare pratiche, conoscenze e culture diverse", afferma Dario D'Agata, direttore artistico dell'evento insieme a Valerio Verzin e alla docente di Discipline dello spettacolo Simona Scattina del Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania. Tema di quest’anno l’ . I concorrenti hanno rielaborato il tema proposto a modo loro con sfaccettature che hanno tracciato in qualche modo la diversità culturale degli autori provenienti da: Portogallo, Austria, Ukraina, Giappone e Italia.Andiamo per ordine di apparizione sul palco. Ad aprire la manifestazione " di , ha portato in 15 minuti un corto di in cui si è parlato della mafia attraverso una storia d’amore. Subito dopo c’è stata l’occasione di vedere un passo a due direttamente dal Portogallo chiamato , dove i protagonisti hanno descritto il complesso . La drammaturgia italiana cè andata in scena con di , che ha affrontato il tema di un taboo sociale: mischiando abilmente tragicità e commedia, creando un corto che l'attrice ha confessato: "si spera possa trasformarsi un uno spettacolo più lungo”. , un’ opera di danza direttamente dal che ha descritto i disagi della in maniera ironica e con una drammaturgia tagliente come il significato che nasconde.A seguire: , che ha portato in scena un tragico caso di cronaca nera accaduto il secolo scorso, ribattendo molto sulla differenza di classe sociale tra i vari personaggi. Il tema della genitorialità mancata con , opera drammatica che ha colpito così tanto l’attrice da non riuscire a concluderla. Dal Canada “ ”, un corto contro il bullismo che unisce parola e danza. , un corto teatrale che ha evidenziato in maniera ironica le differenze tra uomo e donna; , che si espande al concetto del mondo partendo dal centro dell’uomo, l’ombelico. , un corto che ha esaminato con toni aspri il rapporto difficoltoso tra madre e figlio, : un linguaggio non verbale di come la figura della donna venga manipolata, esattamente come si fa con l’impasto dei dolci. L'Ucraina è stata presente con , che parlando del termine che dà il titolo al corto, ci descrive non solo il popolo ucraino di un tempo, ma ci fa vedere come sta vivendo oggi. L'ultimo corto in ordine di apparizione sul palco è stato , che ha riprendso abilmente il romanzo di Orwell descrivendo il rapporto tra bestie e esseri umani, dando un pugno nello stomaco con il finale che ci fa capire che in fondo non siamo così diversi. L'ultimo giorno del festival, si sono esibiti i , vale a dire “Corrente”, “K(-A-)O”, “The Vitruvian Human”, “Alldough” e “Herz”, è saltata all’occhio la predominanza di danza in finale, specialmente estera. Di fatti, questo è stato solo uno dei parametri utilizzati dalla per dare la menzione speciale al tra gli altri: l’alto livello drammaturgia dell’opera e il tema trattato. Dopodiché, tra gli altri premi e menzioni ci sono i quattro premi Giovanni Di Bella, le altre tre menzioni e il premio intestato a , tra questi, , danzatore di “K(-A-)O”, non che dell’edizione di Teatri Riflessi 2023. Tredici le compagnie del concorso
alterità
Tutto il mio amore”
Melania Fiore
teatro civile
“Corrente”
Beatriz Mira e Tiago Barreiros
dualismo tra corpo e coscienza
“Zoe”
Sara Baldassarre
”K(-A-)O”
Giappone
rete sociale
“La vera storia di Turi ‘u Bastaddu e Agatina puntini puntini”
“Gianna”
They’re just jokingLa seconda giornata
“Makallè”
“The Vitruvian Human”
“Vice’ ”
“Alldough”
“Herz”
“ORFARM- La Fattoria degli Animali”La finale, i premi e le mensioni
cinque finalisti
Giuria Giovani
corto “Zoe”,
Valentina Nicosia
cinque sono stati vinti da Kanji Shinohe
vincitore