E' arrivato l'annuncio. Quello che in molti attendevano per fare fronte all'emergenza aeroporto di Catania, dopo il rogo del 16 luglio scorso nel Terminal A. Potrà essere utilizzato lo scalo dell'aviazione militare italiana di Sigonella. Lo ha reso noto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani che ieri sera ha chiamato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che lo ha "informato circa la possibilità dell'uso dello scalo militare" come era accaduto durante l'emergenza cenere vulcanica dell'Etna. "Ho chiamato il ministro Crosetto al quale ho chiesto la possibilità dell'utilizzo dello scalo dell'aeroporto militare di Sigonella - ha spiegato il governatore della Sicilia - dopo aver rappresentato il grave stato di criticità in cui si trova il sistema aeroportuale siciliano a seguito della ridottissima attività dello scalo di Fontanarossa. Il ministro, dopo le dovute consultazioni - ha aggiunto Schifani - mi ha informato circa la possibilità dell'utilizzo dello scalo militare, come già avvenuto in una precedente situazione di inagibilità dell'aeroporto di Catania, a causa della pioggia di polvere vulcanica. Ringrazio a nome dei siciliani il ministro Crosetto per la grande sensibilità dimostrata sulla vicenda, che - chiosa il presidente della Regione Siciliana - denota ancora una volta la serietà e affidabilità del governo Meloni". È e il direttore che gestisce dell'aeroporto di Catania. La Difesa ha dato, infatti, la propria disponibilità a supportare lo scalo di Fontanarossa e contribuire a gestire l'aumento del flusso di turisti nel periodo estivo, in particolare ad agosto. Secondo le prime informazioni, . Lo stesso avverrà, con la procedura inversa, per i voli di ritorno a Catania. . arriva dopo che il governatoreaha immediatamente stigmatizzato: Non posso che stigmatizzare l’atteggiamento della direzione generale dell’aeroporto di Palermo che, senza un doveroso confronto con gli organi di controllo, ha dichiarato di non accettare più voli destinati originariamente allo scalo di Catania, ingenerando così uno stato di allarmismo e tensione sociale in quanti hanno scelto di trovare in Sicilia, simbolo dell’accoglienza, un luogo ideale per le vacanze", afferma il governatore.Poco dopo in appoggio a Schifani arriva anche l'intervento dell'Enac, che lo stesso Riggio ha guidato per 15 anni a partire dal 2003. In una nota l'Ente nazionale aviazione civile appunta che "in conformità alle dichiarazioni del presidente Schifani che ha stigmatizzato la decisione della società Gesap di Palermo di limitare l’utilizzo dello scalo, l’Enac rivendica il proprio ruolo di autorità nel determinare la capacità degli aeroporti siciliani a supporto dell’operatività di Catania". . Lo hanno comunicato ufficialmente l'Enac e la Sac. La decisione è stata presa per effettuare ulteriori accertamenti tecnici e strumentali e per consentire le operazioni di bonifica.Possibile spostamento dei passeggeri in bus a Sigonella dopo check-in
prevista in giornata una riunioneoperativa tra il comandante italiano della base di Sigonella
l'ipotesi è quella di effettuare il check in dei passeggeri a Fontanarossa, i quali saliranno a bordo di autobus diretti a Sigonella, dove poi decolleranno gli aerei di linea
Una misura simile fu adottata già nel 2012Il tira e molla dell'aeroporto Falcone Borsellino
La presa di posizione del presidente della Regione Schifani
la presa di posizione dei vertici Gesap
Il Terminal A dell'aeroporto di Catania chiuso fino al 25 luglioLa riapertura del Terminal A dell'aeroporto di Catania è slittata al 25 luglio