di 𝐎𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐕𝐚𝐬𝐭𝐚 Era un caldo mercoledì, con l' aria già irrespirabile a causa della temperatura che superava i 40 gradi e con il vento che spirava davvero forte. Era il 10 luglio di 4 anni addietro e quel giorno un vasto incendio colpiva l'area della Plaia. , e da lì la forza del caldissimo vento le portò in tutta l'area dando vita ad uno scenario, a detta dei soccorritori, infernale: lidi bruciati, altri lambiti, automobili incendiate, ettari di Boschetto in fiamme, tante persone soccorse anche via mare. Inoltre, inquell'area tra combustibile vegetale, quattro distributori di carburante e altro materiale infiammabile, il rischio di una devastante esplosione era elevatissimo. E ad alto rischio erano i soccorritori che non hanno fatto un solo passo indietro, come i componenti della squadra antincendio della Forestale che dall'ingresso lato ex Auchan penetravano nell'inferno del Boschetto, con l'esperto comandante del distaccamento forestale di Catania l'ispettore superiore che ad un certo punto si assunse il compito di verificare da solo i punti più reconditi dello stesso boschetto, una sorta di miscellanea di vere e proprie trappole, tra pneumatici sotterrati, bombole del gas. La squadra antincendio della Forestale era riuscita a spegnere il fuoco che lambiva le strutture dei reparti ippomontati della polizia di stato e della polizia municipale. Dal cielo arrivava ad un certo punto il primo ausilio un elicottero dei Vigili del fuoco, poi altri elicotteri antincendio.Le fiamme dopo ore e ore di combattimento vennero sconfitte, rimasero i danni economici e ambientali. Non ci furono vittime grazie al deciso intervento dei soccorritori - dal Corpo Forestale alla Polizia di Stato, dalla Polizia Municipale ai Vigili del fuoco e a tanti altri ancora.Non ci furono vittime perché i soccorritori non fecero un solo passo indietro.L'origine dell'incendio
Le prime fiamme partirono probabilmente dall'Asse dei Servizi
Andrea Munzone L'intervento della Forestale