Quali scenari per il futuro? Giornalismo e multi media. Il male dell'informazione forse è un eccesso, che poi deve essere selezionato.Profilazione di massa e paradosso della liberta' pubblica ed eccessi privati.Oggi il problema è nel dire cosa si pensa. Si passa dal primato della parola sull'immagine...all'immagine che diventa prioritaria su tutto.Ma se saputo unire con i social media, il giornalismo può riprendersi, come si vede dall'esperienza americana.Parlano giornalisti anziani e famosi, stiamo giocando tutti sullo stesso campo di calcio, traspare una chiara insofferenza per chi non è legato a regole e favori, si vuole che i social media siano insomma in qualche modo castrati e legati ad interessi centralizzati, che poi proteggono e foraggiano i grossi big dell’editoria. Insomma la torta è la stessa ma la dobbiamo dividere in più fette...la torta sarebbero i nove miliardi annui di pubblicità alla faccia del titolo della conferenza.Quindi a fronte di una tanta urlata libertà di informazione, si stanno creando due fronti in guerra, la classica carta stampata o televisione istituzionalizzata che spesso segue alcune indicazioni date dall'alto forse dai loro editori e la forma convulsa e non istituzionalizzata di forme nuove Tik Tok , istagram o media simili prendono il momento con una spontaneità sconosciuta a chi ormai istituzionalizzato.
Giuseppe Barnaba