Frida Kahlo, supereroi, personaggi dei video giochi e degli anime giapponesi. All'Etna Comics 2023 sembrano esserci davvero tutti...persino Samantha Cristoforetti. La prima comandante europea donna della stazione spaziale internazionale, è stata invitata infatti al festival etneo per la nona edizione del premio Angelo D'Arrigo che le è stato consegnato nel corso della serata. Tutti sembrano essere a loro agio, se c'è infatti una parola da poter attribuire al Festival internazionale del Fumetto, del Gioco e della Cultura POP (giunto all'11 edizione) che ogni anno si questa è sicuramente la parola libertà. Dai ragazzi agli adulti sono in tanti ad essere appassionati di fumettistica, video giochi e Cosplay. In un mondo dove questo tipo di passioni sembrano spesso lasciate al margine e dichiarate non convenzionali, all'Etna Comics possono finalmente trovare il giusto spazio che meritano oltre che l'armonia di un gruppo coeso che condivide la voglia di vivere pienamente la libertà di espressione, in un momento storico dove questa sembra mancare...Il festival etneo ospita ogni anno tanti personaggi del mondo dello spettacolo della scienza e della cultura. Tra questi, per il Premio dedicato ad Angelo D'Arrigo sono stati invitati sul palco: i che hanno dedicato la loro "Oro e Argento" alle regioni dell'Emilia Romagna colpite dal nubifragio; i giovanissimi ed in ultimo ma non per importanza a cui è stato consegnato il premio in memoria del celebre deltaplanista, scienziato del volo ed etologo scomparso nel 2006 in un tragico incidente aereo. Metamorfosi: il nome del progetto di D'Arrigo con l'intento di imitare il volo dei rapaci. Un titolo perfettamente congeniale per il festival dell' ove tutti, per un attimo si trasformano, uscendo dalla loro forma per ricongiungersi con quella di qualcun altro. "L'esploratore del limite umano" Angelo D'Arrigo, e il parallelismo con l'astronauta Samantha Cristoforetti diventa immediato e forte. Esplorare i confini del limite umano, spingersi oltre e spiccare il volo con la fantasia, come fanno i tanti appassionati accorsi alla fiera fumettistica, o con il proprio corpo, esplorando il cielo e lo spazio!Libertà: una parola per il festival etneo
svolge alle Ciminiere di Catania,
Lautari
Giorgio Vanni;
Bijaflor
Samantha CristoforettiTrasformarsi, immaginare e spiccare il volo...
Etna Comics d

Una serata, quella della premiazione, all'insegna della connessione tra uomo e natura superando ostacoli che sembrano invalicabili. «A volte - esordisce , giornalista che ha accompagnato gli artisti durante la premiazione - l'impossibile, diventa benzina per chi è un visionario ed ha bisogno di lasciarsi cullare dalla fantasia e dalle proprie ambizioni». "Per la sua capacità di valicare i limiti delle capacità umane e le barriere della differenza di genere" Laura la moglie di D'Arrigo, consegna il premio alla Cristoforetti spiegandone le motivazioni. Samantha è stata infatti la prima donna europea a diventare comandante della stazione spaziale internazionale e con circa un anno di esperienza nello spazio è stata al comando di tutte le unità: statunitense, russa, europea, giapponese e canadese.La prima domanda che subito le precipita addosso è di raccontare le difficoltà dell'essere donna in un campo "prettamente maschile " e pieno di responsabilità; lei è subito schietta e decisa nella risposta:«Non ho mai avuto la sensazione che qualcosa mi fosse stata preclusa per il mio essere donna». La risposta secca e facilmente obiettabile necessita allora di una precisazione che contestualizza la portata della testimonianza dell'astronauta. «L'educazione che mi è stata impartita mi ha insegnato che il mondo è un posto da scoprire e che tutti potenzialmente possono essere delle persone buone, non sono cresciuta con l'idea che le donne sono inferiori rispetto agli uomini».La fresca ingenuità con cui pronuncia la risposta alla domanda, importante e prevedibile, lascia davvero intendere che la determinazione di Samantha è figlia di un'educazione sana che l'ha protetta dal peso di una cultura patriarcale che investe soprattutto l'Italia. Ancora una volta dunque, nel problema della differenza di genere, arrivare alla radice, rovesciare le carte e ripartire da un'educazione differente potrebbe davvero cambiare le cose. Sul palco dell'Etna Comics è davvero vivissimo il ricordo del deltaplanista siciliano e a testimoniarlo per prima è la moglie Laura che attraverso il ricordo trasporta con se gioia e vita piena insieme al team dell'associazione Angelo D'Arrigo. «Era una vita fluida con lui» spiega la moglie. e questo aggettivo risuona nell'aria di un festival che dell'eterogeneità, della fluidità e della creatività senza confini ne fa i suoi pilastri portanti. Durante la premiazione, la gente presente bisbiglia, traslare, prende spunto, si emoziona. Una mamma con le sue due figlie si lascia sfuggire qualche lacrima. Gli appunti di viaggio di vite vere portate sul palco grazie all'organizzazione di Antonio Mannino, dimostrano che l'Etna Comics ha davvero la capacità di lasciare un segno. Resta solo da chiedersi, a questo punto, se questi pilastri così forti su cui il Festival fa forte affidamento, risuonino anche tra i politici, ancora troppo sordi a una comunità di uomini della terra che hanno la voglia di essere liberi. "Per la sua capacità di superare le barriere della differenza di genere"
Luca PagliariGli uomini della Terra-appunti di viaggio