«La casa è diventata un lusso per pochi», gli affitti lievitano a prezzi esorbitanti e i salari percorrono una discesa ripida, Ania (Associazione Nazionale Inquilini ed Assegnatari) e Casa Mia (Associazione Nazionale Proprietari) dichiarano lo stato di emergenza abitativa in Italia. In due delle città metropolitane della Sicilia, e , per affittare un bilocale di 70 mq, è necessaria una , escluse le spese condominiali. Il prezzo dell'affitto varia in base alla zona prescelta: nelle aree periferiche si parte da 430 euro, per arrivare a 950 euro in centro. Se i prezzi delle case aumentano ogni giorno di più, i salari invece calano: in un solo anno, dal 2020 al 2021, sono diminuiti di quasi il 3%.In Sicilia la media reddituale è appena sotto i 17.000 euro l'anno. Gaetano Bonura, Segretario Regionale dell'Associazione Proprietari Casa Mia, fa notare che la Sicilia è al 17° posto in Italia per reddito medio, e questo risultato risulta “migliore” solo rispetto alla Calabria (15.630 euro), al Molise (16.820 euro), alla Basilicata (16.900 euro) e alla Puglia (16.930). Per rendere ancora più chiara la criticità della situazione, la Presidente Nazionale dell'Associazione Proprietari Casa Mia, Cetty Moscatt, evidenzia che in Sicilia nel 2021 mancano all’appello 12.665 contribuenti. La fuga dei nostri giovani verso altri territori, depaupera ogni anno di più la capacità economica della Sicilia. Secondo gli ultimi dati Istat in Italia, 18,2 milioni di famiglie, cioè il 70,8% del totale, sono proprietarie della casa in cui vivono, mentre 5,2 milioni, cioè il 20,5%, sono in affitto e 2,2 milioni (8,7%) hanno un’abitazione in usufrutto o a titolo gratuito. Se poi si analizza l'aspetto reddituale delle famiglie proprietarie ed affittuarie, si evince che rispetto alle famiglie proprietarie. Riprendere l'edificazione dell'edilizia residenziale pubblica, permetterebbe ad un'ampia fascia di famiglie di poter avere un'abitazione senza doverla occupare abusivamente. A questo proposito, Andrea Monteleone, Segretario Nazionale del Sindacato Inquilini Ania, rammenta il , annunciato mesi prima dall'attuale Ministro delle infrastrutture On. Matteo Salvini. Il Piano dovrebbe vedere protagonisti Comuni, Regioni ed Enti Locali, rendendo possibile “la calmierizzazione del mercato degli affitti”, attraverso una legge che vincoli i canoni ad un massimale che tenga conto del salario reale delle famiglie.Nonostante la situazione in Italia sia critica, quest'anno, . Si tratta di due contributi che hanno sostenuto migliaia di famiglie in difficoltà, tamponando l'emergenza abitativa: il , che ha permesso ad un’ampia fascia di popolazione di accedere ad una casa attraverso un'integrazione al canone di locazione e il che ha sostenuto le famiglie che hanno subito un’ingiunzione di sfratto per morosità dopo aver smesso di pagare l’affitto a causa della perdita o della consistente riduzione del reddito familiare. Andrea Monteleone, Segretario Nazionale di Ania, afferma che in Italia, e maggiormente in Sicilia, servono più case popolari e una nuova idea di edilizia residenziale pubblica. Spesso, il crescente disagio abitativo nasce nelle periferie e per questo, occorre investire importanti risorse sulla loro riqualificazione per una migliore qualità dell’abitare.La Presidente Nazionale dell'Associazione Proprietari Casa Mia, Cetty Moscatt, dichiara che la liberalizzazione degli affitti brevi, legge 96/2017, concessa dallo Stato per dare una , sia una norma che se da una parte si presenta in grado di dare un reale impulso al mercato turistico, d'altra parte ha causato un'impennata dei costi del mercato delle locazioni nelle grandi città italiane e nelle città a vocazione turistica.I proprietari hanno chiaramente ritenuto più vantaggioso affittare a chi avrebbe usato l'abitazione per gli affitti brevi e non per abitarla. Così facendo, però, sono stati favoriti gli interessi dei turisti a scapito delle giustissime esigenze dei cittadini residenti. Ritenendo prioritario mantenere alto il mercato turistico delle locazioni brevi, diventa altrettanto fondamentale attivare uno strumento urbanistico in grado di riorganizzare le politiche economiche ed urbane, in grado di consentire alle famiglie a basso reddito di continuare a vivere nella propria città. Proprio per questo, Monteleone e Moscatt chiedono di poter essere convocati con la controparte politica per dare vita ad un costruttivo confronto nell'esclusivo interesse dei cittadini.Affitti elevati e salari in calo: la Sicilia in crisi tra i due poli
Palermo
Catania
spesa mensile media pari a 650 euroIl quadro generale è già critico: inoltre, lo Stato sceglie di non rifinanziare i sussidi
gli inquilini risultano sempre mediamente più poveri
nuovo Piano Casa
il Governo ha deciso di non rifinanziare gli unici ammortizzatori sociali rimasti nel settore delle locazioni
Contributo all’affitto
Fondo morosità incolpevoleGrande spinta al turismo a sfavore dei cittadini: bisogna intervenire
spinta al mercato del turismoLa richiesta di Ania e Casa mia