La tragedia è sempre in agguato di fronte alle calamità naturali e si caratterizza quando tali episodi non essendo più sporadici o occasionali diventano strutturali per effetto dei cambiamenti climatici e dimostrano le defezioni di una Terra nella quale le misure politiche adottate, non hanno tenuto conto dei campanelli d'allarme lanciati dalla natura. In Sicilia ricordiamo l' che fu una calamità naturale verificatasi in un'area ristretta nord-orientale dell'isola, causata da un violento nubifragio iniziato nella serata del 1º ottobre 2009 e durato tutta la notte fino al mattino del giorno successivo.Il nubifragio provocò lo straripamento dei corsi d'acqua e diversi eventi franosi cui fece seguito lo scivolamento a valle di colate di fango e detriti.Le conseguenze furono inevitabili e contarono Da allora si mise in piedi la storia del Sifus, a tutela dell'agrosistema e a fianco di tutta la forza lavoro che può intervenire in maniera programmatica e strutturale.In quasi 15 anni di attività sindacale, sono stati toccati i nervi scoperti della classe politica, poiché fino ad oggi, la forza lavoro a tutela dell'agrosistema si fonda su un "esercito di precari" assunti nei attraverso inconsistenti progettualità e collaborazione con la Protezione civile, riducendo la presenza di tale forza lavoro quando gli incendi, le alluvioni e le coltivazioni hanno puntualmente minato l'economia e la serenità della società civile e rurale.Lo dimostra quanto accaduto appena ieri a Messina, dove per effetto delle piogge torrenziali e alla mancata Bonifica montana ha ceduto una strada.Va ricordata anche la tragedia in contrada Dagali che avvenne il dopo l'esondazione del fiume Milicia e un'ondata di fango alta almeno sette metri travolse così l'immobile e : Francesco Rughoo, Monia, Antonio, Marco, Federico e Rachele Giordano, assieme a Nunzia Flamia, Matilde Comito e Stefania Catanzaro.Ricordiamo pure che lo scorso 9 febbraio nella Sicilia Orientale per effetto del medican Helios è stato interessato pure il per il quale ancora oggi, a distanza di due mesi, ci sono terreni allagati che impediscono l'accesso ai legittimi proprietari. Eppure il Consorzio di Bonifica di Ragusa aveva previsto da cronoprogrammi l'avvio di 67 operai a tempo determinato per sviluppare 17 giorni di lavoro che sarebbero stati fondamentali per le questioni legate al Bassopiano ispicese e al potabilizzatore di Santa Rosalia, ma che inspiegabilmente non sono stati assunti e questo andrà sottoposto a verifica.Non vanno bene le cose nemmeno in queste ore, dove le piogge torrenziali nell'area occidentale dell'isola ad esempio, fanno registrare sottopassaggi allagati e quindi impercorribili.Queste storie diverse si consumano ripetutamente nel territorio, poiché continuano a non essere programmate tutte le attività propedeutiche alla regimazione delle acque, alla Bonifica del territorio, alla mitigazione del dissesto idrogeologico, e la prevenzione degli incendi, considerato che ad oggi viene lasciato a casa un " Eppure, sulla reiterazione dei contratti a termine, l'abuso della politica regionale viene punito attraverso due infrazioni comunitarie da parte della Comunità Europea nei confronti della Regione Siciliana che comporteranno esborsi di centinaia di milioni di euro che sarebbero potuti servire se spesi sul territorio, anziché essere sperperati in more e penalità!Per queste ragioni, il Sifus anche oggi mercoledì 5 aprile 2023, sarà a Palermo a manifestare il dissenso a un Governo regionale che non si adopera tempestivamente per le esigenze funzionali della società civile e rurale, nonché elettorato!Calamità in Sicilia
alluvione di Messina del 2009
37 morti, 95 feriti, 6 dispersi e 1.054 sfollati.
Consorzi di Bonifica, Esa e Forestali,
3 novembre del 2018
morirono in nove
territorio Ragusano
esercito di precari" di quasi 700 lavoratori della bonifica siciliana e circa 16.000 lavoratori Forestali.
Segretario Generale Reg Ernesto Abate