A Sviluppo Sostenibile, format realizzato in collaborazione con Siciliana Maceri, si è parlato con Carmelo Nicoloso, guida naturalistica della LAGAP, di sviluppo sostenibile e dunque di temi di stretta attualità. Riflettori puntati su parchi, riserve, oasi e aree naturalistiche del territorio siciliano, di cui bisognerebbe prendersi cura, partendo dalla protezione oltre che dalla valorizzazione. Il direttore di SicraPress, Umberto Teghini chiede all'esperto Carmelo Nicoloso: "Quali politiche sono state messe in atto, attivamente, sul territorio per salvaguardare e rilanciare i parchi, le oasi e le riserve in Sicilia"? Nicoloso prende fiato e risponde: "I parchi che abbiamo qui sono come scrigni naturalistici che il mondo ci valorizza; arrivano anche segnali importanti di recenti parchi nazionali come il parco di Pantelleria a cui si è interessato il Time che lo ha inserito tra i siti naturalistici più importanti al mondo, un'area protetta vulcanica - continua Nicoloso - oltre a una bella regia arrivata con una direttrice; ecco, direttore di questo parco nazionale che dà un certo impulso, anche noi della nostra associazione di categoria ne siamo orgogliosi, perchè è una delle guide del parco nazionale di Pantelleria, una guida storica è una figura che unisce il territorio; oggi -fa notare Nicoloso- dobbiamo arrivare a un cambiamento radicale: io mi sono ritrovato in questi giorni a interloquire con diversi rappresentanti della Regione siciliana in quanto la neo-assessora Pagana, aveva espressamente richiesto al nostro ambito professionale delle guide ambientali, escursionistiche, guide naturalistiche, un incontro per capire quello che possa essere il ruolo del nostro contesto; quindi, ritengo che è sicuramente importante affrontare questo aspetto legato alla fruizione ma, quello che devo dire è che la situazione nei parchi, per quanto riguarda le regie e le nomine dei commissari, è veramente qualcosa di devastante; ormai da anni i parchi regionali in Sicilia sono in forte affanno, sia sul piano gestionale che sul piano economico, in quanto sono diventati delle paludi. Ma la politica, insieme a chi ha una capacità, una visione, gli uomini preparati ad affrontare queste tematiche li abbiamo, vi sono stati anche alcuni di questi grandi accademici che si sono occupati anche di insegnamento in ambito universitario; in questo momento mi viene in mente Franco Maria Raimondo, un grande botanico con cui, in questo momento stiamo condividendo un percorso integrato per la formazione delle guide che ha dato grande impulso e grande visione". Teghini continua: "Vi mancano però gli interlocutori, il problema è che voi fate dei corsi, degli approfondimenti, dei convegni davvero preziosi per tutti colori che poi opereranno sul territorio, per poi farne fruire ai turisti e quindi portare beneficio economico, il problema è che non avete con chi parlare, cioè, manca l'interlocutore amministrativo politico che come mi dicevi, -si riferisce a Nicoloso-, ci sarà l'assessore di turno, si ma ci impiegherà mesi, un anno per comprendere cosa esattamente è successo negli ultimi 15 o 20 anni e si perderà ancora del tempo prezioso, siamo quindi sempre in una fase di stallo, c'è una politica poco attenta; oggi raccogliamo i disastri di una politica fallimentare sul versante del turismo, mi permetto di dire; servono degli interventi, cosa esattamente? Nicoloso risponde: "L'intervento fondamentale di cui abbiamo bisogno in questo momento è soprattutto capire i ruoli, sapere come muoverci in maniera operativa; in Sicilia, in questo momento il nostro ambito si ritrova in un elenco ricognitivo che, dal punto di vista formale, la nostra è una figura molto ambigua, quindi oggi noi non possiamo concentrare una situazione dal punto d vista della fruizione dove non abbiamo chiaro il nostro spazio, il nostro range, perchè ci ritroviamo in una situazione in cui la guida turistica reclama determinate situazioni; per quanto riguarda la guida vulcanologia ad esempio -continua Nicoloso- perchè in Sicilia non possiamo parlare di guida alpina dato che non siamo sulle Alpi, alle fine degli anni 90, delle persone hanno voluto che in Sicilia entrasse questa nuova figura, oggi, ci si sta organizzando con un nuovo bando per ben 80 guide vulcanologiche; queste sono questioni che non possono rimanere in un tavolo ristretto in cui le istituzioni regionali e nazionali, non possono disattendere quello che è il nostro ruolo socio economico nei territori della Sicilia". Teghini, riferendosi a delle immagini in cui si vede lo stato di abbandono di alcune aree di pregio, continua: "Vi sono alcune aree di pregio, come il ponte dei Saraceni, dove qualcuno lo ha scambiato per discarica, abbiamo visto addirittura la carcassa di una Smart vandalizzata, probabilmente rubata. "Servirebbero degli interventi anche per ripulire il territorio: ad esempio, a proposito di turismo religioso e dei cammini religiosi: Mascalucia, Belpasso e Nicolosi attraverso i loro sindaci o chi ne ha la responsabilità, dovrebero dare vita a un'immediata bonifica del territorio per quel che riguarda appunto i rifiuti a fronte di queste discariche che nascono una dopo l'altra a cielo aperto e ovunque. Il mio appello, il mio invito, lo faccio espressamente a sua eccellenza, l'arcivescovo "Luigi Renna" il quale si è particolarmente affezionato, è particolarmente presente nel Comprensorio, al santuario di Mompilieri della Madonna della Sciara, luogo diventato molto frequentato da numerosi pellegrini: non solo dalla nostra Diocesi di Catania, ma da tutta la Sicilia e anche da diverse parti d'Italia. Sua eccellenza...non possiamo lasciare queste ferite, queste discariche a cielo aperto, dove sulle lave del 1669, testimonianza di storia, fede, natura e arte, la sporcizia regna sovrana; chiedo quindi a sua eccellenza che si faccia promotore nei confronti del prefetto, affinchè si costituisca un tavolo tecnico con i sindaci e che, quei luoghi, oltre a bonificarli, siano disponibili e fruibili; noi guide siamo pronti a diventarne i custodi e gli interpreti; sono particolarmente vicino al rettore, padre Alfio Privitera, che in prossimità del Santuario, ha ripulito laddove qualcuno aveva abbandonato i rifiuti. Padre Alfio è sempre lì, come una sorta di operatore ecologico che si attiva costantemente, e sua eccellenza, ha veramente sentito in quel luogo la presenza, la tensione a organizzare un giubileo dedicato ad uno degli scrigni più significativi della nostra terra siciliana o forse, di tutto il nostro paese, della nostra Italia, sua eccellenza, le chiedo il suo paterno intervento, grazie". Infine Teghini chiede di parlare del problema della processionaria che sull'Etna solitamente si manifesta nel periodo tardo primaverile; ma già, dalle ultime nevicate di questo inverno, il problema si è già presentato, problema soprattutto per i cani e per gli animali domestici in generale, talvolta letale. Nicolosi continua: "Soprattutto questo bruco che quando comincia a formare questa processione, lo vediamo in questa lunga sequenza, diventa veramente pericoloso e letale per i cani e per gli animali; in taluni casi diventa pericoloso anche per l'uomo in quanto gli può provocare shock anafilattici importanti; quello che posso affermare è che l'Ente Parco si è storicamente interessato a questo fenomeno, c'è anche una dirigente, un agronomo all'Ente Parco che sulla materia è abbastanza qualificato, c'è quindi da mettere in moto una regia tra gli organismi fitopatologici della regione siciliana, quindi quegli organismi secondari insieme all'Ente Parco affinchè non ci ritroviamo con delle problematiche importanti -continua Nicoloso- è una gestione dei rischi dal punto di vista anche nostro di trattazione sugli argomenti formativi importante, quindi invitiamo quindi le autorità preposte a intervenire. Teghini conclude: "Assolutamente si, rilanciamo quindi questo appello perchè non può restare tutto immobile ma bisogna intervenire, dove ci sono anche delle responsabilità e anche dei doveri".Ci sono politiche attive ad oggi per valorizzare il territorio?
Interlocutori amministrativi assenti
Aree di prestigio in totale abbandono
Il problema della processionaria