Accolta dal tribunale fallimentare la richiesta di proroga al 15 maggio dei rapporti lavorativi tra i dipendenti Pubbliservizi e la Città Metropolitana di Catania. Questo è quanto deliberato ieri sera dai componenti la curatela fallimentare che hanno accolto il “si può fare” del tribunale di Catania. Parliamo dei 333 dipendenti che hanno vissuto e continuano a vivere il fallimento della Pubbliservizi, società partecipata dell’ex provincia regionale oggi città metropolitana, sulla loro pelle con lo spettro del licenziamento prospettato più volte da parte dei vari attori di questa vicenda. Positivo il Commissario straordinario della città metropolitana Mattei, dei sindacati tutti, nessuno escluso, della curatela fallimentare che ha accelerato (due giorni) la certezza dell’iter da seguire per svincolare i lavoratori dalla Pubbliservizi e farli transitare nella nuova azienda speciale società città metropolitana di Catania S.C.M.C.Bisogna dunque attendere l’esito del ricorso fatto dal cda della Pubbliservizi avverso il fallimento e il trasferimento dei servizi alla nuova azienda speciale da parte della città metropolitana. Nella sostanza altro ossigeno per i lavoratori, affinché l’iter della nuova società si completi e venga scongiurato il loro licenziamento.Anche se può sembrare fuori luogo, tra i fattori positivi metterei anche i giornalisti che se ne sono occupati, sin dal primo minuto, dopo la notizia del fallimento Pubbliservizi.La curatela fallimentare