Sofferenza e gioia. Una gara altalenante, iniziata dai rossazzurri nel segno del nervosismo e finita con un rigore tirato da Lodi al 95’ che sigla il successo del Catania sul Cittanova per 1-0 e proietta alla vittoria del campionato già nel prossimo turno, considerata la sconfitta del Locri in casa contro il Paternò (capolista a +20 dalla seconda in classifica). Partita quanto mai sofferta da parte del Catania che ha trovato una squadra parecchio ostica e ben messa in campo. Il Cittanova nel corso del primo tempo ha saputo neutralizzare le numerose azioni in attacco del Catania, schierando sia al centro campo che in difesa una muraglia difficilmente invalicabile dal reparto offensivo rossazzurro. Gara in salita già dalla prima frazione di gioco tanto nervosismo ma anche tanta noia: fuorigioco inesistenti, falli non riconosciuti e grande prestazione del portiere avversario, Matteo Bruno. E’ il Catania comunque ad incidere di più nella prima frazione di gioco: cerca la via della porta Sarao al 20’ con un colpo di testa trovando però Bruno pronto a respingere. Poi è il turno di Forchignone al 31’ cui segue pochi minuti dopo l’azione di Castellini che ci prova di testa. Il primo tempo si chiude con un gol annullato a De Luca per un fuorigioco contestato dai rossazzurri. Dopo due minuti di recupero termina il primo tempo sul punteggio di 0-0. La ripresa si apre con un cambio del tecnico Ferraro tra le fila del Catania; dentro Chiarella, fuori Forchignone; poi gli innesti di Rizzo al posto di Palermo, Jefferson per Sarao al 53' e Russotto per De Luca al 57'. A 58’ i rossazzzurri invocano il rigore per Russotto atterrato in area da un difensore, ma anche questa volta il direttore di gara non concede il penalty. I cambi effettuati da Ferraro ottengono il risultato previsto e il Catania diventa più incisivo che fallisce diverse occasioni sotto rete: con Jefferson all’83’ e poi ancora con Vitale e a un minuto dal termine regolare della gara con Giovinco, Sei minuti di recupero alla fine il fallo di mano di Figini concede agli etnei il tiro dal dischetto che fa esplodere di gioia i 14.612 spettatori al “Massimino”. Da annotare la mediocrità dell’arbitro Di Loreto di Terni. A questo punto la vittoria del campionato potrebbe arrivare già a Canicattì (si dovrebbe giocare a Caltanissetta) nel giorno di San Giuseppe. Previsto un esodo di tifosi rossazzurri.