Quello tra la Sicilia e lo sport è un legame che, sugli albi d’oro, comincia a comparire con frequenza solo dagli anni ’40 in poi: le importanti vicende storiche che ne hanno caratterizzato la storia, condivise in larga parte con l’Italia meridionale, ne hanno permesso la regolarità ad alti livelli solo in tempi relativamente recenti. Ciononostante, non sono mancati exploit significativi proprio perché eccezionali in tempi precedenti: d’altra parte le scarse comparse nei registri sportivi più risalenti non sono sinonimo di scarsa pratica sportiva, anzi; tanto in sport classici che in sport moderni la Sicilia è molto ben rappresentata, e gli atleti isolani sono in grado di portare in alto la loro terra d’origine nelle più diverse discipline. La tradizione schermistica siciliana vanta radici risalenti, e non è un caso che i primi medagliati siciliani alle Olimpiadi abbiano trionfato proprio nella scherma: si tratta di , nativo di Grammichele, che nel 1920 vinse l’oro ad Anversa nella sciabola a squadre, e di , palermitano, che nell’edizione successiva del 1924 a Parigi vinse il bronzo nella spada a squadre e l’oro nella sciabola, sempre a squadre. Una tradizione che ancora oggi continua: sebbene non siano arrivati ori, agli ultimi Giochi di Tokyo 2020 gli schermidori siciliani hanno contribuito al medagliere con argenti e bronzi. , catanese, è arrivato all’ , dopo essersi assicurato l’oro nella medesima specialità a Rio de Janeiro nel 2016. E sono catanesi anche due delle specialiste della spada che hanno vinto il bronzo a squadre a Tokyo: La seconda, , era reduce dalla prestazione che a Rio de Janeiro 2016 le era valso l’argento, facendone la prima donna medaglia olimpica individuale nella storia della spada italiana. Ma è anche nei più moderni campi sportivi, che giocoforza non possono vantare la ricca tradizione della scherma, che emergono atleti siciliani: nel campo degli eSport non mancano rappresentanze isolane di tutto rispetto. Si può fare l’esempio di , nickname dietro il quale si cela : nativo di Acireale, nel panorama competitivo online è uno dei più di Soulcalibur e soprattutto di Tekken, picchiaduro del quale è specialista.Impossibile per esempio non pensare agli schermidori
Francesco Gargano
Vincenzo Cuccia
Daniele Garozzo
argento nel fioretto
Alberta Santuccio e Rossella Fiamingo.
accolta da un ritorno in festaGli atleti siciliani emergono anche nei più moderni campi sportivi
Rikimaru
Rosario Monaco
noti pro-player italiani
Il panorama competitivo del genere verte soprattutto intorno alla storica saga giapponese, e non è un caso che nel caso di Rikimaru le più importanti soddisfazioni siano arrivate proprio da Tekken 7: due primi posti consecutivi, nel 2018 e 2019, alla Malta Tekken National Cup. Si può anche pensare a , nativo di Gela che online è meglio conosciuto come sarbi44: si tratta di uno dei volti noti del poker sportivo italiano. Come molti altri, ha iniziato la sua carriera beneficiando dell'aumento di interesse per il poker nel primo decennio del 2000. Canali e trasmissioni dedicate, che , gli hanno permesso di appassionarsi e approfondire la sua conoscenza del gioco, trasformandolo in un impegno capace di regalare importanti soddisfazioni: la più importante fra queste nel 2017, con la vittoria dell’annuale torneo online SCOOP. Tornando a , ma che ultimamente stanno vivendo importanti avvicinamenti al mondo degli eSport, si può pensare al . La circa l’istituzione delle Olympic eSport Series, che saranno ospitate a Singapore il prossimo giugno, ha entusiasmato i più appassionati sostenitori dell’inclusione di tornei di eSport all’interno dei Giochi Olimpici: infatti, l’evento malese è patrocinato dal Comitato Olimpico Internazionale.
Federico Grasso
in quel periodo erano numerosissimeGià da Tokyo 2020 comunque gli eSport si erano approcciati alle Olimpiadi
sport tradizionali
ciclismo
recente notizia
Nel contesto di un evento di contorno che ha visto competizioni su vari simulatori sportivi: uno di questi era relativo al ciclismo, il quale farà ritorno a Singapore. Chissà cosa ne pensa Vincenzo Nibali, uno dei più vincenti ciclisti su strada di sempre: messinese, ha posto termine a una carriera agonistica che l’ha visto vincere i tre giri più importanti con il trionfo alla Vuelta a España nel 2010, il doppio Giro d’Italia nel 2013 e 2016, e il Tour de France nel 2014. Se è vero che la preparazione fisica per Zwift, il simulatore ciclistico che sarà utilizzato nelle prossime Olimpiadi di Videogiochi, è sicuramente meno impegnativa rispetto ai suoi storici trionfi, non si può evitare di immaginare come un altro siciliano DOC si approccerebbe a una nuova sfida sportiva.
lo scorso anno