Enzo Bianco, 72 anni compiuti lo scorso mese, non ha resistito. Troppo forte il richiamo, dicono i suoi collaboratori. Ecco il comunicato che ufficializza la sua discesa in campo come sindaco di Catania, ruolo ricoperto per ben 4 volte. "Catania attraversa uno dei periodi peggiori della sua lunga storia. Una Città oggi senza fiducia in sé stessa. Abbandonata, senza regole, piena di paure. Senza un vero progetto per il futuro. Senza soldi, né manutenzione. Sporca e caotica. Senza prospettive per i nostri ragazzi, né lavoro per uomini e donne. Senza credibilità. Persino senza sindaco: sei capi dell’Amministrazione in meno di cinque anni! È vero che ‘più scuro di mezzanotte non può farè, ma qui stiamo davvero esagerando. Non è la prima volta che Catania vive momenti assai negativi dal punto di vista amministrativo. Come possiamo dimenticare quando, per colpa della mala amministrazione, è rimasta per mesi letteralmente al buio senza risorse per pagare le bollette e con i dipendenti in piazza perché non ricevevano il loro stipendio?”. "Come possiamo dimenticare quando, per colpa della mala amministrazione, è rimasta per mesi letteralmente al buio senza risorse per pagare le bollette e con i dipendenti in piazza perché non ricevevano il loro stipendio? Oggi però la situazione è più grave. Rischiamo di abituarci pericolosamente a piazze e vie sporche, alla mancanza di manutenzione di strade e scuole, ad un numero palesemente insufficiente di autobus in servizio, nonostante i mezzi ci siano; all’assenza di vigili urbani, alle aziende che non investono più in quella che era la Milano del Sud, con le devastanti ricadute sull’occupazione. Non stupiamoci se i nostri ragazzi vanno via. Ho incontrato ed ho parlato con tantissimi cittadini in questi mesi. Giovani studenti, uomini, donne, anziani. Dalla periferia, al centro storico. Chi preoccupato e sfiduciato per le condizioni della città, chi pieno di idee e voglia di impegnarsi. Tutti, però, spesso con un affetto commovente, mi hanno rivolto la stessa richiesta, a prescindere se il loro voto fosse a destra, a sinistra o al centro: far sì che Catania venga ben amministrata con competenza e rinasca". " Mettendo a disposizione della città la mia esperienza, la mia competenza, le mie relazioni ma soprattutto il mio impegno. Sento il dovere di lavorare a due obiettivi: rimettere sulla giusta direzione Catania, rilanciandola sotto tutti i punti di vista, ed aiutare una nuova classe dirigente a guidare la città quando completerò il mio mandato, se i catanesi me lo concederanno”.Città sporca e caotica
Colpa della mala amministrazione
Cosa darò? La mia umiltà e la mia storia
Mi candido con la massima umiltà e con la mia storia.