Catania città di mare, per tutti e tutte. Immaginare di rendere il mare accessibile ai disabili e permettere così a tutti di vivere esperienze subacquee o esplorare il fondale marino è un desiderio concreto e realizzabile. Tra l'immaginazione e la concretezza del creare progetti si piazza Carmelo La Rocca, amante del mare e professionista delle immersioni. La sua determinazione, la voglia di rendere il mare accessibile a tutti, dopo tante difficoltà (molto spesso burocratiche) nel portare avanti il suo progetto, nei giorni scorsi è arrivata una grande soddisfazione: ha ricevuto il premio Duilio Marcante, promosso dalla Subacquea Uisp e intitolato al padre della didattica subacquea italiana. Il premio Duilio Marcante (rivolto a coloro i quali dimostrano di svolgere attività subacquee in sicurezza) è uno stimolo a fare di più per Carmelo La Rocca, interprete alla base militare americana di Sigonella, che dopo una lunga vita lavorativa dedicata a persone con disabilità prosegue senza sosta a proporre novità sempre con lo stesso entusiasmo. Quello che la vita ti può offrire e di più di ciò che ti viene tolto e questo La Rocca lo sa bene; a soli 17 anni ,a seguito di un grave incidente è stato costretto in sedia a rotelle per un intero anno ma proprio da questo evento ha avuto l'energia di reagire rendendo la disabilità un punto di forza. Nel 2000 nasce infatti l'Associazione Life Onlus dedita alla promozione di iniziative che possano permettere ai disabili di fare immersioni e di vivere il mare. Tanti i premi e i record mondiali vinti ma tra questi uno di cui si più andare sicuramente fieri è la costruzione del primo percorso (al mondo) marino tattile per ipovedenti. Realizzato e donato all'area marina protetta di Acitrezza, un percorso sottomarino con anfore e ancore; un progetto che ha permesso il ribaltamento delle logiche e dei luoghi comuni che ancora oggi vengono attribuiti ai ragazzi con disabilità, costruendo di fatto ponti e non barriere. «Da assistita ad assistente» spiega Carmelo, «una ragazza ipovedente è riuscita così a spiegare il percorso marino, leggendo i cartelli in braille e facendo da guida agli spettatori sulla terraferma». Nonostante i tanti successi non può passare inosservata la totale assenza delle istituzioni che rimangono sorde, anche in questo caso, alle necessità dei cittadini. «Ho smesso di rifermi alle istituzioni nel chiedere fondi o sostegno.» afferma La Rocca con rassegnazione. «E' una perdita tempo, non rispondono nemmeno alle email.» Tutti i progetti e le iniziative sono infatti frutto di investimenti privati. «Catania - continua - è purtroppo una città persa; è quasi tutto inaccessibile per le persone che hanno delle disabilità». Nemmeno la storia del percorso tattile ha un lieto fine: Dopo poco tempo dalla donazione all'area marina protetta, il percorso è stato totalmente abbandona a se stesso in balia dell'opera del mare e soprattutto dell'uomo. «Ci era stato anche negato di fare le immersioni nell'area protetta poiché supponevano che eravamo sprovvisti dei requisiti necessari per scendere nell'area marina protetta». Vivere la disabilità e avere la forza di reagire è fondamentale, Carmelo La Rocca con il suo lavoro ha dimostrato che è possibile costruire una realtà dove tutto è accessibile a tutti fare volontariato è impegnativo e se si vuole fare un lavoro di qualità bisogna investire sul personale e sugli strumenti. Informazione e divulgazione sono due passaggi fondamentali per dimostrare che la disabilità non è una barriera invalicabile «Spero di andare presto in pensione così da poter dedicare più tempo al lavoro di divulgazione soprattutto nelle scuole». Un progetto realizzabile nel futuro prossimo è quello di organizzare con i vari centri che si occupano di assistenza e offrire una giornata in barca per le persone con disabilità e le loro famiglie, gratuitamente e in piena sicurezza. partire dalle coste semplici per costruire ponti e non barriere.La vittoria del premio Duilio Marcante, è dunque, sicuramente meritata per Carmelo La Rocca che ha saputo donare sua vita agli altri avvicinandoli alla sua passione: il mare.Imparare a farsi forza e reagire
Costruire ponti e non barriere, questa è la sfida
Istituzioni, ancora una volta, assenti
Progetti futuri? Una giornata in barca gratuita e in sicurezza