Sono tre i punti inderogabili che l'arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, ha sottolineato in conferenza stampa, svoltasi in arcivescovado nel Salone dei Vescovi, dove sono stati trattati i diversi argomenti e non ultimo è stato evidenziato l'appello dell’Arcivescovo ai fedeli e ai devoti. Sono intervenuti l’Arcivescovo Mons. Luigi Renna, il Parroco della Cattedrale Mons. Barbaro Scionti, l’ing. Filippo Di Mauro, Progettista del piano di sicurezza della Cattedrale, il sig. Claudio Consoli, Capo-mastro del Fercolo, don Pasquale Munzone, Cerimoniere arcivescovile. Ecco i tre punti che l'arcivescovo ha sottolineato rivolgendosi ai devoti.1) La festa di Sant'Agata non è solo folklore. La centralità della preghiera in chiesa, il modo di stare e pregare e anche la scelta dei posti non ci deve fare diventare competitivi. Ma ci deve far ricordare la parabola di Gesù: il fariseo sceglie il primo posto e il pubblicano con umiltà sa stare al suo posto2) Offerta della Cera. Un bellissimo segno, ma attenzione non deve diventare il segno di un'ostentazione; l'offerta del cero non deve diventare simbolo di grandezza, che sia pari alla nostra devozione, prima pensiamo a dare da mangiare ai nostri figli, a pagare il bollette perché l'onestà è segno di pietà.3) Il sacco è bianco, la scuzzitta è nera. Gli altri simboli distintivi vanno oltre e sono ostentazione; pensiamo a portare con umiltà il sacco, senza voler dire sono migliore degli altri. Perché davanti a Dio ce elegge i nostri cuori, siamo tutti figli amati allo stesso modo. Il capo vara, Claudio Consoli, ha precisato che donne e bambini potranno partecipare a tutte le processioni ma dovranno stare fuori dal cordone solo in determinati momenti, ed esattamente durante la salita dei Cappuccini, la salita di san Giuliano e il rientro da Porta Uzeda. Appello di monsignor Luigi Renna
Le raccomandazioni di Claudio Consoli