Una passione destinata a non tramontare mai quella per il calcio e per la ricerca costante del gol, Fabio Mongelli attaccante dell’Fcd Atletico 1994 è al momento capocannoniere del girone D del campionato di Promozione con ben 11 reti messe a segno. Una vita frenetica quella del classe 1993, che quotidianamente si divide tra lavoro, università e rettangolo verde. Laureato in Tecniche audioprotesiche e attualmente studente di odontoiatria, Mongelli vanta anni di esperienza nel mondo del calcio dilettantistico siciliano. Approda in casa Atletico ad inizio stagione dopo aver disputato lo scorso campionato al Real Aci, e per lui inizia il riscatto: “Lo scorso anno la mia stagione è stata penalizzata da qualche infortunio di troppo - ha dichiarato l’attaccante- il mio score è stato comunque positivo perché ho chiuso con 16 reti stagionali, 10 in campionato e 6 in Coppa Italia, ma aver dovuto saltare gran parte del girone di ritorno chiaramente ha compromesso tutto. Quest’anno fisicamente sto avendo il mio riscatto e sono felice di poter soddisfare le richieste della società”. Un innesto importante per l’Atletico che si è da subito rivelato vincente: “Undici reti sono parecchie, era un obiettivo che speravo di raggiungere quanto prima, se dovessi dare un numero di gol che mi sono prefissato di fare sarebbe quindici circa, o perlomeno sarei già soddisfatto, ma non nego che questo passa senza dubbio in secondo piano perché principalmente rimango focalizzato sull’obiettivo di squadra. Sono arrivato all’Atletico con la consapevolezza che la società avesse l’intenzione di fare un campionato di spessore e puntare al salto di categoria, per raggiungere questo obiettivo serve l’impegno di tutti. Tra l’altro il nostro reparto offensivo è ricco di attaccanti di qualità da De Carlo e Gulisano passando per Marino, Borzì, ma anche Bonaccorsi che è arrivato da poco e tutti danno un contributo essenziale”. L’umore in casa Atletico è alto dopo la vittoria della scorsa settimana contro capolista Gela per 0-1, ma Mongelli tiene i piedi ben ancorati per terra e volge l’attenzione alla prossima sfida in programma domenica 29 gennaio al Comunale di Nesima alle 15.00 contro il Pro Ragusa: “La vittoria a Gela ci ha dato una spinta importante in settimana, noi ci siamo detti di non guardarci più alle spalle e rischiare di sottovalutare i prossimi avversari, l’euforia in questi casi potrebbe essere un’arma a doppio taglio quindi è vietato abbassare la guardia, anche perché il match d’andata è terminato in parità sull’1-1 quindi si prospetta una gara tutt’altro che semplice”. Riscatto, fame di gol e obiettivi di squadra
Piedi per terra e attenzione a non sottovalutare gli avversari